Arese

L’insieme di storie fantastiche, d’avventure d’armi e d’amore, che variamente vanno sotto il nome di romanzi bretoni o arturiani o cortesi, cantati dai giullari che erravano di città in città, di corte in corte, lungo la «strata francigena», viene raccolta e edita oggi da Utet in una prestigiosa e inedita versione digitale che connette ogni prosa proposta a un adeguato compendio critico interattivo.

Briand Boursin Rohr is a collaboration between French guitarist/singer/songwriter Ludovic Briand, French keyboardist/songwriter Julien Boursin, and American lyricist/producer Matt Rohr. The group’s first release is the concept album entitled The View Inside. Based on an original story by Ludovic and Matt, the album employs sounds ranging from arena rock, to classic pop, to avant garde in a cinematic sweep as it unfolds the moving and dramatic tale of Walter, an orphan born with a strange oracular power, and the peculiar events that lead him toward his destiny.

Milano, 1801. Una passione segreta si consuma tra Ugo Foscolo e la Contessa Antonietta Fagnani Arese. Il coniuge della signora incarica il vetturino di casa di indagare gli eventuali rendez-vous clandestini per evitare ogni scandalo. Giosuè Greco, uomo di fiducia e maldestro investigatore, viene però folgorato dallo spirito appassionante di Foscolo: un veneziano altero, giunto da poco in Lombardia con il criptico servitore. Gli incontri illeciti proseguono così senza intralci tra i due amanti, fino a quando un’amica della Contessa le rivela una vecchia tresca con Foscolo. La confidenza fa impazzire Antonietta fino al clamore: nella Milano del tempo è lecito collezionare concubini ma non indecenze. E il Conte Arese detesta i pettegolezzi. Allontana perciò sua moglie dal palazzo e spedisce Foscolo a Bergamo per una missione diplomatica, mettendo alle sue calcagna il solito vetturino. La narrazione procede tra inganni e delittuose azioni. Riuscirà Foscolo a riabbracciare la Contessa?

Il libro propone un viaggio nell’immaginario industriale italiano, attraverso alcuni dei luoghi simbolici dai quali è transitata un’idea di modernità: Settimo Torinese, Genova, Arese, Rescaldina, Sesto San Giovanni, Bagnoli, Pozzuoli, Torviscosa, Porto Marghera, Ivrea, Terni, Valdagno. L’autore racconta di fabbriche ancora in funzione e altre dismesse, descrive autogrill, villaggi operai, strutture urbanistiche, aree abbandonate, affidandosi anche allo sconfinato patrimonio letterario e artistico che la cultura del Novecento ci ha lasciato. Più che obbedire a un bisogno nostalgico, cerca di comprendere e recuperare l’identità di una nazione, l’umile Italia dei contadini e degli artigiani, passata in pochi anni dalla civiltà della terra alla civiltà delle macchine e ora nel pieno dei processi di globalizzazione. Alcuni capitoli sono stati pubblicati per la prima volta nelle pagine del Sole 24 Ore, nella rubrica Viaggio nell’immaginario industriale, da luglio a settembre 2019.

Sonatas for piano four hands: What is the affinity between an insurance company and a performance of classical music? Between the cold technical assessment of a risk, the institutional tendency towards business, the pursuit of corporate profit, and the poetic search for an inner emotion, the cultural and sentimental yearning for a musical expression, the intellectual striving for spiritual perfection?

Belgium's NEPTUNIAN MAXIMALISM (aka NNMM) is a community of “cultural engineers” with a variable line-up, mixing drone metal with spiritual free jazz and psychedelic music. The project was initiated in 2018 by multi-instrumentalist Guillaume Cazalet (Czlt, Jenny Torse, Aksu), who brought together veteran saxophonist Jean Jacques Duerinckx (Ze Zorgs) and two drummers, Sebastien Schmit (K-Branding) and Pierre Arese (Aksu).