Bonnot, Tracanna, Cecchetto

Primo disco live del quartetto del sassofonista Tino Tracanna, formazione ormai attiva da molti anni e dedita a un jazz apparentemente tradizionale, ma non privo di aperture sperimentali. Ne и subito esempio “Born in the Zoo”, che Tracanna aveva registrato in precedenti occasioni, ad esempio nel 1999 in duo con Paolino Dalla Porta nell'album Nudes. Il brano, condotto dal leader al soprano, ha una struttura anomala e si basa su riff ripetuti. Forse piщ tradizionali "Imaharat" e "Monkeys" (che era giа presente nell'album del 1994 Ensalada mistica, del quintetto di Paolo Fresu, nel quale Tracanna и da sempre membro stabile), mentre "Casta Rumba" и una godibilissima ballad, nella quale Massimo Colombo e Tracanna hanno spazi per assoli di grande espressivitа, che trasmettono l'atmosfera del concerto.

Au carrefour des musiques écrites et improvisées, Laurent Bonnot nous dévoile, dans son troisième album en leader, son amour pour le métissage à travers un univers qui lui tient particulièrement à coeur, le mélange de ses influences avec comme aboutissement une musique unique et novatrice. Contrepoint, métriques impaires, science harmonique sont au service d’un langage musical très personnel et original que l'on aurait peine à rattacher à une quelconque école.