Di Luiz

Luiz Schwarcz porta con sé la storia di una famiglia che ha abbandonato tutto per sfuggire al terrore nazista: suo padre, ebreo ungherese, è riuscito a scappare, solo, da un treno diretto al campo di sterminio di Bergen-Belsen, lasciando il padre Láios nel vagone che lo avrebbe portato alla morte; sua madre, croata, all’età di tre anni ha dovuto memorizzare un nuovo nome, falso, per intraprendere con la famiglia un viaggio che li avrebbe portati prima in Italia e poi dall’altra parte dell’Atlantico. I due, André e Mirta, si incontrano in Brasile: hanno iniziato entrambi una nuova vita, ma non riescono a liberarsi dei ricordi dolorosi del passato. Figlio unico, fin da bambino Luiz sente sulle spalle una doppia responsabilità: cancellare il senso di colpa di André per non aver salvato Láios e cementare il matrimonio di André e Mirta, un’unione piena di silenzio, dolore e incompatibilità..

Per Camille Roulin è impossibile dimenticare l'anno in cui monsieur Van Gogh diventò una presenza fissa in famiglia. Era il 1888, lui aveva undici anni e suo padre, il postino di Arles, lo mandava spesso a casa del pittore per consegnare i pacchi di colori, tele e pennelli in arrivo da Parigi. Stagione dopo stagione, tra battibecchi, scherzi in famiglia, maldicenze di paese, Camille vide quell'uomo sconosciuto e bizzarro fissare nei suoi quadri tutti i colori del Sud: alberi fioriti e girasoli, campi assolati, vigneti e cieli pieni di stelle… E per lui fu come vedere il mondo per la prima volta. Età di lettura: da 10 anni.

Dopo un capodanno desolante e una vita trascorsa in giro per il mondo a cancellare le proprie orme, nel vano tentativo di dimenticare di non avere un luogo al quale fare ritorno, Dório Finetto decide di scrivere la propria autobiografia, ma ben presto si rende conto che la sua vita non è stata altro che un attento esercizio d'ascolto. Per scrivere il proprio passato non può, quindi, che raccontare le vite degli altri, richiamando alla memoria i tanti e spesso casuali e fugaci incontri che nel corso degli anni si sono susseguiti. Da Beirut a Buenos Aires, passando per Nordestedt, Montevideo e Dili, Dório Finetto ripercorre, così, la propria esistenza, guardandola riflessa nelle vite, sospese come ponti sull'abisso, di quanti ha saputo ascoltare.

Nato e cresciuto a San Paolo, in Brasile, Plínio Fernandes ha portato il suo talento in tuttoil mondo. Trasferitosi a Londra, dove attualmente risiede, ha conseguito il master presso la Royal Academy of Music. Con "Saudade", un'incantevole raccolta di opere per chitarra solista, Fernandes fa il suo debutto discografico su etichetta Decca Gold intrecciando tutte le sua passioni musicali: "Ho scelto i brani e le canzoni con le quali sono cresciuto e che mihannohanno hanno fatto appassionare alla chitarra”.

For a whole decade, spanning between the second half of the ’50s and the second half of the ’60s, jazz took over the Italian screens. 33 tracks from the CAM Sugar archive that go beyond music, telling the story of Italian cinema, society and of its unmistakable style and charm. A genre that even when nodding to Californian be-bop, to crime jazz or bossa nova still sounds surprisingly original and Mediterranean, elegant, and seductive, either with joyous peaks or with enigmatic and nearly dramatic nuances. The compilation also offers a precious insight into the Italian jazz scene of the times, with its string of formidable soloists and international stars like Chet Baker and Gato Barbieri.

For a whole decade, spanning between the second half of the ’50s and the second half of the ’60s, jazz took over the Italian screens. 33 tracks from the CAM Sugar archive that go beyond music, telling the story of Italian cinema, society and of its unmistakable style and charm. A genre that even when nodding to Californian be-bop, to crime jazz or bossa nova still sounds surprisingly original and Mediterranean, elegant, and seductive, either with joyous peaks or with enigmatic and nearly dramatic nuances. The compilation also offers a precious insight into the Italian jazz scene of the times, with its string of formidable soloists and international stars like Chet Baker and Gato Barbieri.

Bossa Nova appeared in Rio de Janeiro, in the area of Ipanema — the habitat of wealthy people. Initially Bossa Nova was a mixture of traditional rhythms of Brazilian Samba and classical American jazz, performed at parties and home concerts for an educated audience. Soon, however, Bossa Nova ceased to be only "music for the elite" and sounded in clubs, art cafes and just on the streets of Brazilian cities.