Dr Ross King Brunelleschi's Dome

L'idea del Rinascimento, a Firenze, evoca immediatamente immagini di splendidi affreschi e edifici eleganti, opera dei tanti artisti e architetti che in quegli anni irripetibili popolavano la città. Ma altrettanto decisivi, sebbene meno conosciuti, furono per la storia e la cultura dei secoli a venire anche stampatori, cacciatori di manoscritti, copisti, librai, editori. Ross King dedica questo libro appassionante proprio a loro, e in particolare alla vita e alle avventure di un uomo straordinario: Vespasiano da Bisticci, «il re dei librai», capace di trasformare la propria bottega in un prestigioso luogo di incontri e discussione. In un'epoca di libri fatti a mano riuscì a produrre centinaia di volumi, copiati da scribi di talento e impreziositi dai più abili miniaturisti: vere opere d'arte destinate alle biblioteche private di papi, re e principi di tutto il continente..

Per i viaggiatori che si fermavano sul bordo della strada a sbirciare i fiori o che allungavano il collo dai finestrini del treno per scorgere un angolo dello stagno, il giardino di Monet a Giverny era una visione paradisiaca. "Un Paradiso dove, all'ombra di alcuni alberi, i fiori variopinti giocano sul prato illuminati dal sole che filtra a chiazze tra le fronde mosse dalla brezza" scrisse un giornalista. Eppure quel luogo ameno era lo stesso in cui Monet, lottando con le sue tele, contemplava quello che il suo primo critico definì "il nulla insondabile": le ninfee - "silenti e misteriose più di ogni altro fiore" - ossessione decennale di un artista che inseguiva il sogno della forma e del colore fin quasi all'autodistruzione. "Ho intrapreso qualcosa di impossibile. Non dormo più per colpa loro", confessò Monet al suo amico Georges Clemenceau. Ma dietro ogni fiore c'è forse una donna? Una donna inaccessibile, proibita?

Comprised of recordings taken from 1975 tours, the live Stupidity finally captures the relentless, hard-driving energy of Dr. Feelgood at their peak. All the music on Stupidity is presented raw and without overdubs, making it clear that the dynamic friction between guitarist Wilko Johnson and vocalist Lee Brilleaux could propel the band toward greatness. While many of the versions here don't differ in form from the original studio versions, these unvarnished performances are considerably more exciting, revealing the Johnson originals "She Does It Right" and "All Through the City" as minor rock & roll classics.

Lambert, Hendricks & Ross were an American vocalese trio formed by jazz vocalists Dave Lambert, Jon Hendricks and Annie Ross. The group formed in 1957 and recorded their first album "Sing a Song of Basie" (1957) for ABC-Paramount Records. The album featured versions of Count Basie standards and was successful enough that the Count Basie Orchestra collaborated with them on "Sing Along With Basie" (1958). Sing a Song of Basie was awarded a Grammy Hall of Fame Award in 1998.

The score soundtrack to "The Social Network" is reminiscent to the 2008 NIN double-instrumental album "Ghosts I-IV". While a few pieces of that album are heard in some of the score pieces, the record is a chilling, dark, ambient-inspired record that dwells into Mark Zuckerberg's troubled state of mind. While almost every track on the album is written by Trent Reznor and Atticus Ross, only one is a cover piece in the form of Edvard Grieg's "In The Hall Of The Mountain King". The result is definitely one of the most eerie and discomforting film scores ever created for a mainstream film.

At the age of 25, Joel Ross is considered one of the most exciting vibraphonists of his generation. That said, competition is hardly fierce. The Chicago-born Brooklyn-based student of Stefon Harris has chosen a pretty rare instrument that unfortunately doesn’t entice many jazzmen.