Fritzsche

Fino a che punto i tedeschi divennero nazisti? Furono carnefici o vittime del terrore? Per rispondere a queste domande, che negli ultimi anni hanno molto appassionato gli storici del Terzo Reich, Peter Fritzsche si immerge nella vita privata dei tedeschi, ne esamina le lettere, i diari, le conversazioni, mostrando quanto essi stessi fossero tormentati da questa trasformazione: molti si interrogano sull'importanza di allinearsi, sull'opportunità di stare al gioco, sul dovere di non tradire la nazione. Una lotta tra pulsioni, convincimenti e compromessi, che il nazismo riuscì spesso a trasformare in conversioni ideologiche. Se nel Terzo Reich "vita e morte furono profondamente intrecciate", perché l'ideale nazista di vita tedesca era legato alla "quasi-morte vissuta dalla Germania", dopo la prima guerra mondiale molti finirono per accettare il principio che la vita dei tedeschi significasse la morte per gli altri..

Frau Jonas´ Arm ist seit Monaten gelähmt, die Ärzte sind ratlos. Erst als eine Spur zu ihrer Schwiegermutter führt, nimmt ihr Schicksal eine unerwartete Wendung. Herr Vogel ist auf der Flucht vor der 13. Ständig! Nur vier "ungefährliche" Minuten pro Stunde bleiben ihm – sein Leben ist zu einem Slalom zwischen Uhrzeiten, Hausnummern und Autokennzeichen geworden. Und die 16-jährige Nadja spricht nicht, dafür kann ihr Teddybär reden. Wird er ihr helfen?

In 1920, at the age of thirteen, Irmgard Gebensleben first traveled from Germany to The Netherlands on a "war-children transport."

The story of how Germans came to embrace the Third Reich. Germany in early 1933 was a country ravaged by years of economic depression and increasingly polarized between the extremes of left and right.