Geografie

Questo libro contiene 23 racconti brevi, ideali per una pausa caffè o un tragitto in metropolitana. L'intento dell'autore è quello di fornire delle suggestioni per interpretare i piccoli eventi che quotidianamente ci accompagnano. Il lettore, con l'aiuto dei pensieri e delle azioni di filosofi, scienziati e letterati è stimolato a percorrere la vita di ogni giorno secondo una geografia sentimentale nuova. Ciascun racconto è autobiografico ma anche possibile o probabile, ironico, mai consolatorio.

This study is an illustrated overview of the relationship between people and their environment worldwide.

Antonella Anedda è uno di quei poeti che sa coniugare – cosa rara – i caratteri della poesia più densamente espressiva con le ragioni di quella più raffinata e analitica. Già stabilmente accolta nel canone letterario dei nostri giorni, dalla sua prima raccolta di versi, "Residenze invernali" del 1992, all’ultima, "Historiae" del 2019, l'autrice ha mantenuto intatta la propria vocazione originaria, in un tragitto che ha visto affilarsi sempre più gli strumenti e le tecniche di una poesia originale, intensa, spesso sorprendente. In questo suo nuovo libro, dove la densità della lingua poetica è magistralmente cucita nella stoffa della prosa, Anedda parla di luoghi, dalla foresta pietrificata di Lesbos al monte Toc, di isole e di mari, usuali e allo stesso tempo straordinari. Ma sullo sfondo di "Geografie", dietro i luoghi che evoca, c’è la riflessione sul significato profondo dei mutamenti, siano questi biologici o geologici, politici o climatici.

Erstmalig in einem deutschsprachigen Lehrbuch werden Geschichte, Akteure, Institutionen und Prozesse der internationalen Arktispolitik vor dem Hintergrund verschiedener Politikfelder sowie Theorien der internationalen Beziehungen anschaulich und verständlich analysiert. Fragen wie „Was macht die Arktis als Region in den internationalen Beziehungen aus?“, „Welche Akteure und Institutionen spielen eine Rolle in der Arktispolitik?“, „Welche Bedeutung kommt den Ressourcen und Schifffahrtswegen in einer zugänglich werdenden Arktis zu?“ und „Welche umwelt- und sicherheitspolitischen Bedenken gehen mit einer wärmeren Arktis einher?“ stehen im Zentrum aktueller wissenschaftlicher wie politischer Debatten, welchen sich dieses Buch annimmt. Es bietet damit für Einsteiger ebenso wie für fortgeschrittene Arktiskundige eine Orientierung zwischen den Extremen der historischen Romantisierung der Nordpolarregion als Niemandsland und ihrer aktuellen Charakterisierung als drohendem Konfliktraum.