I Cavalieri Dell'illusione

A storm of passaggi to echo the virtuosity of the cornettists of Renaissance Italy who exalted their instrument, of which Andrea Inghisciano is one of the most sought-after contemporary exponents (listen, for example, to the recording ‘La Morte della Ragione’ with Il Giardino Armonico).Here, along with the keyboard player María González, Inghisciano presents a programme bursting with diminutions, whether written or improvised: from the acrobatics of Francesco Rognoni and Dario Castello to the sweetness of Luzzasco Luzzaschi and Giovanni Battista Bovicelli, by way of Girolamo Dalla Casa, who, while recommending performers to ‘do few things, but do them well’, amazes us with his exuberant writing, with rapid cascades of notes as arduous to play as they are fascinating to listen to. This duo recital is the recording debut of the ensemble I Cavalieri del Cornetto, which aims to explore the art of diminution in all its forms.

Justin vive in un regno governato da burocrati, dove i grandi cavalieri sono stati estromessi dal potere. Suo padre, primo consigliere della Regina, vuole che il figlio segua le sue orme e intraprenda la carriera di avvocato. Ma Justin ha un sogno: diventare un Cavaliere Valoroso come lo era stato suo nonno!

Justin vive in un regno governato da burocrati, dove i grandi cavalieri sono stati estromessi dal potere. Suo padre, primo consigliere della Regina, vuole che il figlio segua le sue orme e intraprenda la carriera di avvocato. Ma Justin ha un sogno: diventare un Cavaliere Valoroso come lo era stato suo nonno!

Un treno dal carico prezioso corre verso una solitaria stazione a Big Springs dove Sam Bass e la sua banda sono in agguato… Ma Bill Adams proverà a fermare le loro gesta sanguinarie, scorciatoie verso una facile ricchezza, in una terra senza legge per "I cavalieri"!

Cosa succede se, giunta a tarda sera alla corte di Re Artù per chiedere aiuto, una damigella in difficoltà, Lady Elaine du Mont, si deve accontentare dell'unico cavaliere ancora disponibile? E se questo cavaliere, oltre a essere un po' in là con gli anni, con i capelli grigi e le ginocchia scricchiolanti, non è nemmeno uno dei famosi cavalieri della Tavola Rotonda, ma solo uno di quelli relegati alla tavola zoppa, la tavola mai raccontata da poeti e cantastorie, quella rettangolare, posta nell'angolo più buio della Sala Grande di Camelot? Be', ci si accontenta, appunto, tanto non c'è alternativa, e Sir Humphrey, dal canto suo, è ben felice di rimettersi in sella. Nel frattempo un'altra damigella, Martha di Puddock, è in fuga: scappa dal matrimonio che le è stato imposto con l'odioso principe Edwin di Tuft..