La Canzone Del Cavaliere

Martin Bora - il detective-agente segreto della Wehrmacht - è qui alle prime armi. Tenente appena nominato è destinato in Spagna, nel 1937, nel pieno della guerra civile. Con la serie dedicata al tormentato e contraddittorio eroe, Ben Pastor ha conquistato gli affezionati del giallo storico. Descrive con minuziosa aderenza la realtà del tempo, però ad essa aggiunge un elemento di invenzione, un «mutante» inatteso. E questo dà ai romanzi il loro marchio originale. Nella "Canzone del cavaliere" il mutante è Federico García Lorca, l'amico di Buñuel e di Salvador Dalí, che fu l'anima poetica del Novecento spagnolo. Lorca non è stato ucciso dai falangisti a Granada nel 1936, come dice la storia e come fino a un certo momento tutti credono nel romanzo. Si trova l'anno dopo clandestino in Aragona ed è qui che, nonostante la scorta che doveva proteggerlo, un proiettile alla nuca spegne per sempre la sua voce. Un mistero dentro un mistero..

1355. Leone di Forteschio è un cavaliere poeta che vaga per le desolate campagne di un’Italia sconvolta dalla guerra e dalla peste. Il suo destriero è mediocre, la maglia di ferro sudicia e si è pure fatto rubare la spada. Ma un cavaliere non può restare disarmato e la fortuna vuole che sull’uscio di una cripta in rovina trovi una vecchia lama arrugginita, un dono dall’Aldilà per colmare il vuoto del fodero. Forte della sua spada tombale, viene assoldato dalla signora di Ranacchio per portare a termine un macabro incarico: condurre tre carri pieni di morti dal vescovo. Una missione pericolosa, perché si dice che in quelle zone i cadaveri abbiano cominciato a tirarsi in piedi, barcollanti e letali. Leone diventa, quindi, condottiero di una funerea scorribanda composta da un cacciatopi, un cavaliere malaticcio, un prete negromante, un barbanicco dell’Est, un fastidioso scudiero e una dama armata di balestra: sette compagni riuniti in processione attraverso luoghi infestati dai redivivi e dagli scagnozzi di un arcidiacono sanguinario, dando vita a una canzone che persino i morti impareranno a cantare.

Suzana Bartal establishes herself as one of the exciting talents of her generation. Winner of the New York Concert Artists Concerto Competition in 2013, her playing has been hailed as “brilliant, full of shades and virtuosic” by the Bonner Anzeiger. Recent performances have taken her to prestigious venues such as the Beethoven-Haus in Bonn, Salle Pleyel and Radio France in Paris, Merkin Hall in New York as well as Milton Court in London and she has made recordings on France Musique, the WDR (West Deutscher Rundfunk) and the Danish Radio.

Il lungo addio è il canto del cigno di Marlowe, nero come il peccato, nero come il genere che, con noncuranza, Chandler aveva inaugurato e portato ai massimi splendori. È il suo romanzo più complesso, più compiuto e sentito, e in uno dei protagonisti – lo scrittore Roger Wade – è dato leggere in filigrana un larvato autoritratto. Acquistare delicatezza senza perdere forza, si augurava Chandler a inizio carriera, e ora il dono è suo, è nelle sue mani. È anche un lungo addio al personaggio del detective malinconico e blasé, che per quante bevute si conceda, per quante sparatorie, pestaggi e tradimenti, inganni e disinganni debba subire, non perde mai l'ironico aplomb, né la battuta icastica. La sua inconfondibile silhouette in dissolvenza, con il fedora sulle ventitré e la cicca all'angolo della bocca, è forse l'ultima reincarnazione del cavaliere dalla malinconica figura..

Luciano Pavarotti Cavaliere di Gran Croce was an Italian operatic tenor who also crossed over into popular music, eventually becoming one of the most commercially successful tenors of all time. He made numerous recordings of complete operas and individual arias, gaining worldwide fame for the quality of his tone, and eventually established himself as one of the finest tenors of the 20th century, achieving the honorific title “King of the High Cs”.

This collection of Busoni transcriptions, while far from complete, offers a number of previously unrecorded curiosities chiming in teasingly amid rarities and standards, in performances ranging from genial to towering.

50 years of film music collected in 18 Thematic CDs, 400 tracks for over 20 hours of music. A great recording project dedicated to Ennio Morricone, made in thanks to his personal collaboration. A journey through the original versions of the unforgettable themes written for Sergio Leone, Bernardo Berolucci (1900), Henri Verneuil (The Sicilian Clan), Roland Joffe (The Mission), Brian de Palma (The Untouchables), Giuseppe Tornatore (Cinema Paradiso) and Quentin Tarantino (The Hateful Eight). It also features rarities like the music of Orca and The Key and others, plus a CD of songs and covers featuring Sting, Joan Baez, Charles Aznavour, Andrea Bocelli & Ariana Grande, Chico Buarque, Charlie Haden & Pat Metheny, Kyle Eastwood (daughter of the famous Clint), Gerard Depardieu and many others. This limited deluxe edition comes with a 48-page booklet with an exclusive interview with the Maestro, photos and original film posters.