Peter Matthew Bauer Liberation! (2014)

Paolo Di Sabatinoè uno di quei musicisti che richiamano all’ascolto l’immagine di antichi artigiani, di quelli capaci, con pochi sapienti gesti, apparentemente semplici, di modellare la materia, di crearequalcosa di bello che fino a pochi attimi prima non esisteva. Paolo Di Sabatino è uno dei pianisti italiani musicalmente più preparati e solidi, la cui maturità emerge in tutte le note non suonate, che sono quelle che danno respiro e senso al resto, nella robusta architettura sonora che sostiene le sue composizioni, piccoli gioielli capaci di imprimersi in maniera indelebile nella mente dell’ascoltatore.Una musica che si rivela vero nutrimento dell’anima, giusto per riprendere il senso dell’ultima sua fatica discografica.“Trace Elements”, importante punto di arrivo (e di partenza) nella carriera del pianista, summa della sua concezione della musica e della vita in generale, richiama nel titolo quei micronutrienti necessari allo sviluppo di un organismo.

This discography of musical work by the bassist Peter Kowald, who died in 2002, was compiled in honor of his 70th birthday. Kowald (1944-2002) was a vital figure in German free jazz, playing for many years with the Globe Unity Orchestra, the Schlippenbach Quartet and with Peter Brotzmann, on to periods living in Greece, Japan and in New York. He worked in a vast amount of settings from solo and duo bass recordings to dance and film work. The four CDs here offer a selection of studio and live recordings, including the Grandmothers Teaching session with Chris McGregor, Harry Beckett etc, and two rare albums recorded for small Greek labels: Aphorisms (1997) and The Human Aspect (1990).

Salute to the Sun: Live at Hallé St Peter’s documents a very special concert recorded at the iconic Manchester venue during lockdown.

As before with the St. Matthew Passion, star director Peter Sellars succeeded in creating a staging which made the spiritual and dramatic content of the Passion story even more intensive. The New York Times also praised the “brilliant and energetic” playing of the orchestra, the Frankfurter Allgemeine Zeitung the “haunting, almost unsurpassable singing of all those involved.”