Sir Billi

Reseña en la editorial: Curiosa revisitación del mito de "El Zorro" en una fábula que critica a las grandes corporaciones… pero no al capitalismo en general en sí, defendiendo una postura que diferencia entre "empresas buenas" y "empresas malas", apoyando igualmente el sindicalismo, y con un toque mitad género negro-mitad romántico (literalmente, y no solo porque dé una cierta imagen romántica de la mafia). Claro que, igualmente parece caer en unos intentos forzados por poner a "buenos muy buenos" y "malos muy malos", quitando quizá la representación de los trabajadores, que trata de ser más "gris".

Sembra incredibile, ma in Svizzera le donne hanno votato per la prima volta soltanto nel 1971, dopo un paio di referendum e un secolo di battaglie: per il suffragio femminile, ma anche per il diritto delle ragazze all’istruzione. Fra le donne più appassionate in queste rivendicazioni c’è Adelaide Lechner, maestra italiana esule a Zurigo al seguito del fratello socialista. Tutto ruota intorno alla Spiegelgasse, la strada dove si trova l’appartamento in cui vive da pensionante Adelaide, che presto diventerà la tata delle bambine e dei bambini di tutto il vicinato; la stessa strada in cui ha sede il Cabaret Voltaire, luogo di ritrovo di artisti e rivoluzionari. È qui, fra la casa dei signori Kammerer e il circolo, che Adelaide farà la conoscenza di personaggi fondamentali della vita intellettuale dei primi del Novecento e maturerà politicamente, mettendo sempre in primo piano la difesa dei diritti delle donne.

Il protagonista lascia la sua terra insanguinata dalla guerra civile ed è costretto ad emigrare in una terra fredda e inospitale. Il suo pensiero ritorna spesso ai suoi che ha lasciato, ai colori e i profumi del suo paese.