Stefanos Sifandos

Nikos Skalkottas was the foremost Greek composer of the 20th century, and his 36GreekDancesisundoubtedly the most popular work of Greek art music today and a monument to the nation’s rich cultural heritage.

In quinta elementare il piccolo Stefanos legge in un libro una frase che lo colpisce molto: «La maggior parte delle persone si limita a vedere. Solo pochissimi osservano». Sul momento non coglie il senso di quell'affermazione, che però negli anni continuerà a risuonargli dentro. Col tempo gli si fa più chiara, e impara a osservare. A fotografare con gli occhi, ma soprattutto con l'anima, le cose che di solito consideriamo senza importanza. Inizia a scorgere la bellezza ovunque. Passa altro tempo e Stefanos, ormai uomo, impara anche a osare. A confrontarsi con se stesso, con le sue paure, con i suoi pregiudizi, con le sue certezze. Quindi a scegliere, a mostrare il suo sorriso, ad affermare le sue convinzioni, a lavorare per realizzare i suoi sogni. Infine, impara ad accettare i suoi errori. Ad amarli e a rispettarli. Ha così iniziato a tenere un quaderno dei miracoli, un diario dove scrivere ogni giorno i motivi per i quali sentirsi grato..

"È la cosa più triste del mondo, Stefanos, vedere la tua creazione più grande andare in rovina. E ancora peggio quando l'andare in malora ha effetti terribili sugli altri". La creazione in cui Aristotele ha fallito, e se ne duole con il braccio destro di tante imprese Stefanos, non è un'opera della filosofia o dell'ingegno, ma un uomo: Alessandro di Macedonia. Aristotele è stato il suo precettore, ne ha forgiato le virtù, si è compiaciuto quando ha visto la gloria trionfante, ma adesso il vecchio filosofo si sente lo spettatore sgomento di un dispotismo non immaginato, di una sete di guerra e di sangue imprevista. Restare spettatore? Intervenire diventando parte attiva nel dramma che sta bruciando la cometa travolgente del biondo Gran Re macedone? Lo scenario di questa nuova avventura che coinvolge Aristotele nella morte del suo leggendario allievo è la Persia da poco conquistata..

Greek composer Eleni Karaindrou’s new album draws upon music created for two special projects: Tous des oiseaux, a play by Lebanese-Canadian writer Wajdi Mouawad, and Bomb, A Love Story, a film by Iranian actor-director Payman Maadi. Tous des oiseaux, has won great acclaim for its bold exploration of the complex web of cultural identity; Karaindrou says of the play that it opened new horizons and broadened her perceptions. Meanwhile, Bomb, Eleni’s first new cinematic collaboration since the death of Theo Angelopoulos, has just been nominated for an APSA award for Best Original Score. Both works feature compositions for string orchestra and Karaindrou’s cast of gifted soloists.

To celebrate our 10th anniversary as Emily Francis Trio, we are delighted to present the remastered version of our debut album "The Absent".