Sumaya Amiri

Social science researchers in the global South, and in South Africa particularly, utilise research methods in innovative ways in order to respond to contexts characterised by diversity, racial and political tensions, socioeconomic disparities and gender inequalities. These methods often remain undocumented – a gap that this book starts to address.

Originally recorded in 2014 and 2015 as a two-CD set tribute to the legendary poet / activist Amiri Baraka, this collection of “12 Jazz / Poetry Hi Fi Dig Its” explores the range of vernacular styles that Amiri Baraka utilized during his journey from Beat to Black Nationalist to Black Marxist to Post Black Arts Surrealist. These recordings are both celebratory and critical as HAGL is unafraid to embody the nuanced complexities of Baraka’s controversial legacy as well as transform that work into new forms that challenge the easy and outdated structures of much of today’s Written and Spoken Word, resulting in a vibrant exploration that forges a new understanding that is useful to the next generation of Feelnicians.

La testa di Fairùz è piena di domande, le domande tipiche di ogni tredicenne, ma anche quelle di una giovane musulmana che vive insieme alla sua famiglia in un quartiere multiculturale di Milano. E un tema assegnato dalla prof di italiano le porta tutte a galla: chi sono io? Che cosa fa di me una ragazza italiana e che cosa una ragazza di origini arabe? Perché non posso essere entrambe le cose? Perché le persone ci danno delle etichette invece di provare a conoscerci? Quando un'associazione culturale propone ai ragazzi del quartiere di fare gruppo e realizzare insieme un murales, non tutti reagiscono allo stesso modo, perché non tutti hanno ancora capito che la diversità è una ricchezza, e ad alcuni, come alla banda di Mario - il bullo che sembra capace di interagire con gli altri solo attraverso commenti razzisti -, la diversità fa molta paura. E non tarda a dimostrarlo…

Horra, un'italiana di nemmeno quarant'anni, figlia di giordani musulmani, vive a Milano con il marito che la adora e le due figlie adolescenti che più diverse l'una dall'altra non potrebbero essere. La sua non si può proprio definire una vita noiosa, anzi. Come potrebbe, visto che, da perfetta equilibrista, divide le sue giornate tra la famiglia, il lavoro come segretaria in uno studio di avvocati, l'università, che è a un passo dal terminare, il volontariato, le preghiere e le discussioni in moschea, e il suo variopinto ed eterogeneo gruppo di amiche? Eppure, nonostante la fatica e i piccoli problemi quotidiani, nonostante la malinconia per la parte di famiglia che vive lontana, Horra non può che sentirsi serena, felice persino. Ma un giorno, un fatto apparentemente di poco conto ha su di lei l'effetto di uno tsunami..