Vito Di Modugno is one of the most well-known musician, not only in the national context, especially in contemporary jazz; he is an hammond organ palyer among the most highly regarded internationally. Vito Di Modugno also appeared in the special classification of Down Beat (the most authoritative jazz magazine in the world) among the best performers of this instrument. With "Songs from the soul" Vito Di Modugno best expresses his potential, combining and mixing various sounds and genres, from soul to gospel, from funk to jazz. Together with him some musicians with whom Vito has consolidated over the years collaborative relationships, all of great prestige and national fame (Massimo Manzi, Michele Carrabba, Patrizia Conte, Pietro Condorelli).
Oltre ad essere un’interprete di livello, la cantante Maria Pia De Vito ha al suo attivo progetti sempre interessanti e originali. Ricordiamo Il Pergolese, omaggio jazz alla musica del compositore settecentesco, e il recente Coraçao dedicato alla musica brasiliana con i testi tradotti in napoletano (ne abbiamo parlato in occasione di Umbria Jazz Winter 2017/18). Stavolta la musicista recupera la forma della moresca, antica danza di origine araba con i testi generalmente di carattere grottesco. Nella Napoli, città di origine della solista, questa forma fu molto popolare: uno degli artefici della sua riscoperta in tempi moderni è stato Roberto De Simone che l’ha inserita nella sua Gatta Cenerentola, ma al tempo stesso vari gruppi vocali (King’s Singers e Orlando Consort) la propongono nel loro repertorio.