Angela Portella

Quali sono le ragioni nascoste dietro la strage di Portella della Gi­nestra? Quali gli intrecci tra mafia e poteri politici? Con prosa nitida e avvincente, Emanuele Macaluso indaga i retroscena di quella che può essere definita la prima strage di Stato italiana. Lo sbarco degli Alleati in Sicilia nel 1943 risveglia una mafia dormiente che si sosti­tuisce al fascismo come strumento di controllo sociale e politico. La Sicilia del dopoguerra, in preda a turbolenze sociali, è attraversata da correnti separatiste che inglobano tutte le forze antistatali. Crisi sociale, miseria estrema, mercato nero, banditismo: si susseguono morti e feriti, si spara sui cittadini inermi. Testimone diretto delle spa­ratorie di piazza a Villalba, il 16 settembre 1944, Macaluso vi scorge l’inizio di una storia sanguinosa di cui la strage di Portella è solo un momento: non un atto isolato attribuibile alla sola spietatezza del bandito Giuliano, ma un tassello di un mosaico più ampio che que­sto libro mira a ricostruire.

Ci sono luoghi rimasti nella nostra memoria collettiva che hanno marchiato la storia di questo paese e quella di ciascuno di noi. Eventi a cavallo di più generazioni che, in una combinazione di tragedia e commedia, misteri e svelamenti, restituiscono il senso di quello che eravamo, che siamo, che saremo. Settant'anni di storia italiana da ritrovare e raccontare, coniugando cronaca e politica, per svelare aspetti ancora sconosciuti o troppo volutamente ignorati. La villa di Arcore, quella di Gelli e quella di Grillo raccontate da loro stessi, Ostia e l'ultima cena di Pasolini nella ricostruzione di Ninetto Davoli, Capaci e la cattura di Riina rievocate dal capitano Ultimo, i morti di Lampedusa nella testimonianza dei pescatori… Tutto si tiene, ciascuna storia ha un suo luogo e ha a che fare con il sangue, le miserie e i sentimenti della nostra vita…

"Listening to Angela Hewitt's latest thoughts on Bach's Well-Tempered Clavier alongside her late-1990s Hyperion cycle, it appears that her interpretations haven't changed so much as evolved, intensfied and, most important, internalised …

A score illuminated by the magic of instrumental timbres, rich in rhythmic invention and harmonic spells. Since Hänsel and Gretel or L'Enfant et les Sortilèges, we have perhaps not adorned the world of childhood with a more attractive garment.
Mermaids, fairies, pirates, Indians, wild beasts; family disputes, loss of children; nostalgia for looking back at one's past, etc. From reflections on eternal childhood to the most spectacular battles, may this opera – like James Matthew Barrie's tale – open up to all levels of reading.

The great ‘Eroica’ variations are the centrepiece of an album which, ending with two amusingly anglophile tributes, contains some surprisingly under-appreciated Beethoven.

The King of Instruments - A Parade of Music and Verse für Orgel & Sprecher; Orgelsymphonie für Orgel & Percussion; Pneuma; In Memoriam; Flights of Fancy; Auszüge aus den Orgelbüchern III Vol. 1 & 2; Sweet Sixteenths; Chasm; Agnus Dei für Sopran & Orgel; Wer nur den lieben Gott lässt walten; Nun komm, der Heiden Heiland .