Baggott

Tra i tanti oggetti pervasivi ed elusivi che affollano la dimensione invisibile del mondo subatomico, il "bosone di Higgs" è stato il più pervasivo ed elusivo: quella particella era l'elemento cruciale che mancava a completare il puzzle del Modello Standard, perché conferiva massa a tutte le altre particelle elementari, un enigma rimasto altrimenti insoluto. Quando finalmente il 4 luglio 2012 il CERN ne ha annunciato la verifica sperimentale, la "particella di Dio" (come un fisico l'ha temerariamente denominata) ha attirato su di sé i riflettori dell'attenzione mediatica mondiale.

Quando abbiamo in mano un oggetto, per esempio questo libro, ne sperimentiamo in primo luogo la consistenza materiale, ovvero il fatto che possegga una «massa». In apparenza, niente di più stabile e rassicurante. Eppure, se potessimo scendere via via nelle profondità della materia (le fibre di cellulosa che compongono la carta, le molecole della cellulosa, gli atomi di ogni molecola…), ci accorgeremmo di come quella stabilità sia ingannevole. Le «particelle elementari» che compongono ogni atomo, infatti, non solo fluttuano nello «spazio vuoto», ma appaiono come uno «zoo» in cui ogni specie manifesta proprietà - almeno a un primo sguardo - «del tutto assurde»..

While Robinson Jeffers (1887-1962) is one of America’s most important 20th-century poets, relatively few composers have set his lean, emotive and enigmatic verses. Composer Christopher Anderson-Bazzoli, like Jeffers a Californian with deep ties to the Monterey-Carmel area, has met the challenge with his expansive song cycle Continent’s End. The work successfully captures nine poems in which Jeffers, in characteristic fashion, combined striking nature imagery with powerful metaphysical musings and depictions of humankind’s transitory, conflicted role in the planet’s future. Continent’s End is vividly brought to life on this recording by two outstanding performers who call the Bay Area home — mezzo-soprano Buffy Baggott and pianist Kevin Korth. his song cycle was commissioned by the Robinson Jeffers Association with additional support from the Center for Cultural Innovation.

John e Jane, due sconclusionati dall'animo romantico, si incontrano per caso a un matrimonio noioso. Tra sguardi complici e una fuga precipitosa in un guardaroba, scoppia un incontro bollente che sovverte le loro aspettative ma non sembra certo l'inizio di una storia seria. Ma cosa succede quando due trentenni delusi dall'amore decidono di darsi una possibilità? Nasce un vortice di lettere a cuore aperto, dove segreti, errori, grandi amori, ambizioni e debolezze vengono confessati senza timore. John e Jane si spogliano di ogni maschera, rivelando i passi falsi e le vittorie del loro passato. A ogni parola, la distanza che li separa si assottiglia, e un'unica domanda aleggia tra le pagine: riusciranno a esorcizzare i fantasmi del passato e trovare finalmente la felicità insieme? La risposta è custodita tra le pieghe di queste lettere… e forse, in un futuro incontro.