Calcagni

Chi dice che in menopausa siamo da buttare via? Tiriamoci su le maniche e il morale e affrontiamo questa nuova esperienza nel modo giusto. Dobbiamo imparare a farne tesoro rendendola una preziosa opportunità di reinventarci! Perché la menopausa fa ancora tanta paura? Secondo Monica Calcagni, ginecologa, autrice e divulgatrice, la risposta è semplice: la menopausa viene considerata una tappa che segna inesorabilmente il declino della femminilità, quando in realtà è esattamente il contrario. La fine del ciclo mestruale segna «un nuovo inizio, un capitolo che, se ben affrontato, ci permette di essere ancora più forti, sicure di noi stesse e pronte a fare la differenza»..

Alcune di noi potrebbero pensare che sulla salute femminile sia stato ormai scritto e detto di tutto. Che non esistano più falsi miti o credenze errate. Ma in realtà è esattamente il contrario: ancora oggi abbiamo moltissime false convinzioni. E nessuno riesce a spiegarlo meglio di Monica Calcagni, la ginecologa più famosa del web. Tutti i giorni, sui social e nel suo studio, la dottoressa Calcagni si trova a rispondere a domande incredibilmente fantasiose sul corpo delle donne. È vero che il seno crescerà di più se lo massaggio quotidianamente? Posso fare il bagno quando ho le mestruazioni? Se non raggiungo l’orgasmo posso comunque restare incinta? Vere e proprie domande «aliene» che testimoniano la grande disinformazione che circola online e non solo. Per questo la dottoressa Calcagni ha deciso di scendere in campo e scrivere questo libro: un vero e proprio manuale per imparare a conoscere il proprio corpo e combattere tutti i tabù sulla salute femminile. Con le uniche armi che un medico ha a disposizione: la competenza, la pazienza e un pizzico di ironia.

Chi dice che in menopausa siamo da buttare via? Tiriamoci su le maniche e il morale e affrontiamo questa nuova esperienza nel modo giusto. Dobbiamo imparare a farne tesoro rendendola una preziosa opportunità di reinventarci! Perché la menopausa fa ancora tanta paura? Secondo Monica Calcagni, ginecologa, autrice e divulgatrice, la risposta è semplice: la menopausa viene considerata una tappa che segna inesorabilmente il declino della femminilità, quando in realtà è esattamente il contrario. La fine del ciclo mestruale segna «un nuovo inizio, un capitolo che, se ben affrontato, ci permette di essere ancora più forti, sicure di noi stesse e pronte a fare la differenza»..

Every instruments repertoire is usually rich in works composed in very idiomatic ways and realized by authors often unknown to the general audience. Especially in the 19th Century it is possible to notice a very rich literature dedicated to the most different musical instruments able to satisfy the needs and requirements of the one who had to perform as a soloist. In the case of oboe the works we present are an example of a production that collects virtuosity and melodic pleasure.

Con "Bellissima è dunque la rosa", che illustra l'epoca della civiltà della villa e dell'alleanza tra aristocrazia veneta e "santa agricoltura", e successivamente con "Bei sentieri, lente acque", che delinea il gusto borghese per il giardino d'autore e il parco pubblico nell'Ottocento, Annamaria Contorti Calcagni ha composto le prime opere di un trittico. "Una grande casa, cui sia di tetto il cielo" è il libro conclusivo di questo trittico e insieme l'opera che porta a termine un percorso dentro la storia del giardino italiano dalle origini al Novecento.

A case of mistaken identity becomes a living nightmare when a young actress finds herself relentlessly assailed by debt collectors, in this Kafkaesque fable for the information age.

Johann Ernst, the third-born son of Johanna Sophia Siefer and Johann Bernhard Bach, was a musician and organist at the Georgenkirche in Eisenach. He was taught first by his father and then, from January 1737 in Leipzig by his uncle and godfather Johann Sebastian Bach, when he moved there to attend the Thomasschule and later to study law. He was forced to abandon his studies there in 1741 upon being called back to Eisenach to help his ill father, and though Ernst missed the musical activity at Leipzig he was persuaded by Johann Sebastian to remain by his father’s side. He eventually succeeded him in the organist post at Eisenach in 1749.

This comprehensive textbook is devoted to classical and quantum cosmology, with particular emphasis on modern approaches to quantum gravity and string theory and on their observational imprint. It covers major challenges in theoretical physics such as the big bang and the cosmological constant problem. An extensive review of standard cosmology, the cosmic microwave background, inflation and dark energy sets the scene for the phenomenological application of all the main quantum-gravity and string-theory models of cosmology.