Elena Ferrante Notte

Il ciclo in quattro volumi dell'"Amica geniale" di Elena Ferrante è un successo globale e trasversale: più di sette milioni di lettori in tutto il mondo, travolti da un irresistibile piacere della lettura, assediati dal bisogno di divorare la quadrilogia, affascinati da un plot che dà forma alle storie di Elena e Lila, di chi va e di chi resta. Con "L'amica geniale", Napoli e l'Italia si propongono come un repertorio di storie della nostra ultramodernità globalizzata. Perché nell'intreccio di locale e globale in cui oggi viviamo, Elena e Lila, due bambine che racchiudono in sé la speranza e l'angoscia del futuro, sono un'equivalenza del destino: nelle nostre vite nomadi e sradicate, chi va è chi resta. "Elena Ferrante. Parole chiave" si rivolge allo stesso pubblico trasversale e composito a cui hanno parlato le storie dell'"Amica geniale". Questo libro è stato pensato come un percorso tematico per parole chiave: segnali luminosi che sintetizzino gli aspetti multiformi della scrittura di Ferrante e ci guidino nel labirinto di questo successo internazionale.

'Ma mère m’a légué un mot de son dialecte qu’elle employait pour décrire son état d’esprit lorsqu’elle éprouvait des impressions contradictoires qui la tiraillaient et la déchiraient. Elle se disait en proie à la frantumaglia.' C’est autour de ce mot, du sentiment d’instabilité qu’il évoque, que ce recueil de textes d’Elena Ferrante s’articule.

"Ma mère m'a légué un mot de son dialecte qu'elle employait pour décrire son état d'esprit lorsqu'elle éprouvait des impressions contradictoires qui la tiraillaient et la déchiraient. Elle se disait en proie à la frantumaglia". C'est autour de ce mot, du sentiment d'instabilité qu'il évoque, que ce recueil de textes d'Elena Ferrante s'articule. Lettres échangées avec son éditeur, entretiens, correspondances sont les pièces hétérogènes d'une mosaïque qui éclaire la démarche de l'écrivain et invite le lecteur à entrer dans son atelier…

"Je ne m'étais jamais mise auparavant dans les conditions d'écrire par obligation" , confie Elena Ferrante en ouverture de ce recueil. La romancière, dont l'identité n'a jamais été révélée, se dévoile à travers ces cinquante et une chroniques, publiées de façon hebdomadaire dans le Guardian, en 2018. Evoquant tour à tour la société, la politique, l'écriture, le cinéma, la ville, Elena Ferrante parle de son rapport au monde, et nous invite à repenser le nôtre. Son introspection touche à l'universel lorsqu'elle réfléchit aux liens familiaux, amicaux, à la maternité, toujours attentive à affirmer la puissance du féminin.

Elena Ferrante è molto di più di uno pseudonimo, un nome d’arte, una copertura. Elena Ferrante è una storia tra le storie, una narrazione che ingloba e rielabora dettagli autentici e altri fantastici, è un personaggio uscito dalle pagine e penetrato nella realtà. Ma la materia di cui è fatta, i suoni, i colori sono il riverbero di un universo e di un tempo ben precisi: il mitico rione dietro la stazione ferroviaria di Napoli negli anni Cinquanta. Seguendo gli echi di quel mondo come il rumore del mare in una conchiglia, Annamaria Guadagni ritrova i luoghi, le voci, le vite che sono confluiti nella tetralogia dell’Amica geniale: percorre i lotti delle case popolari, il pauroso tunnel che porta al mare, i capannoni industriali in rovina, e dipinge una galleria di grandi donne che scrivendo, lavorando, lottando hanno fatto il Novecento italiano. Il viaggio iniziatico che così si compie illumina di una luce nuova e sorprendente le metamorfosi di una chimera, capace di «orchestrare menzogne che dicono sempre, rigorosamente, la verità».