Forging Shoah Memories

Sur des commentaires de Jeanne Balibar et Stanislas Nordey. Les informations dont disposaient les Alliés sur l'holocauste pendant la Seconde Guerre mondiale auraient-elles pu sauver une partie des juifs européens des nazis ? Sur la base des révélations issues de documents déclassifiés, Virginie Linhart dévoile les choix et les motivations qui guidèrent Roosevelt, Churchill, Staline et De Gaulle pour sauver le monde du désastre tout en négligeant la question juive. Pendant des décennies, le monde a retenu une image : celle du général Eisenhower découvrant l'horreur des camps de concentration le 12 avril 1945 à Ohrdruf. Avec l'ouverture d'une partie des archives de la Seconde Guerre mondiale au cours des années 1990, il est impossible de dire qu'on ne savait pas.

La storia della persecuzione degli ebrei attuata dal fascismo tra il 1938 e il 1945 ci è ormai ben nota, ma raramente ci si è soffermati a riflettere su cosa abbiano significato quei tragici sette anni per i bambini italiani. Per i bambini «ariani», cresciuti nell'educazione al razzismo e alla guerra, e, soprattutto, per i bambini ebrei, allontanati da scuola, testimoni impotenti della progressiva emarginazione sociale e lavorativa dei genitori, e in moltissimi casi della distruzione e dell'eliminazione fisica della propria famiglia. Da questa prospettiva la storia che abbiamo alle spalle assume nuovi significati e stratificazioni. Il regime fascista iniziò ad attuare la discriminazione proprio dal mondo della scuola, e i bambini ebrei - prima espulsi, poi separati, esclusi e infine internati - furono vittime tra le vittime. Una parte di essi fu poi deportata, gli altri dovettero fuggire e nascondersi per molti mesi..