Giorgio Simone

In che modo la mente, con il suo bagaglio di condizionamenti emotivi, sociali e culturali, incide sul processo decisionale quando ci troviamo a compiere scelte - anche le più banali e quotidiane - che riguardano i profitti o le perdite? Possiamo fidarci della nostra razionalità o corriamo il rischio di cadere in trappole e ostacoli invisibili ma che, con una maggiore competenza delle dinamiche in corso, potremmo evitare? Nelle moderne società complesse infatti, l'agire economico richiede elevate abilità sociologiche e strategiche senza le quali il rischio di essere abbagliati dal rapido successo o quello di essere bloccati dai timori e travolti dalla rabbia è sempre dietro l'angolo. Gli studiosi Giorgio Nardone e Simone Tani affrontano in questo libro uno dei temi più discussi e controversi dei nostri giorni muovendosi al confine tra psicologia ed economia e fornendo al lettore strumenti utili a evitare gli errori più comuni e renderci più capaci e liberi nelle decisioni da prendere, soprattutto quando in ballo ci sono i nostri averi e il nostro successo personale.

"We are the Glitch" offre un'immersione avvincente e illuminante nell'innovazione tecnologica, esplorando l'ampio impatto dell'intelligenza artificiale, del Web3 e del metaverso non soltanto nel settore turistico ma anche nella vita quotidiana. Quest'opera supera la tradizionale analisi tecnica, invitando il lettore a riflettere profondamente su questioni di etica digitale, la presenza di coscienza nelle macchine e l'evoluzione del rapporto tra esseri umani e entità non biologiche, con un'attenzione particolare alle implicazioni di una loro eventuale convergenza.

Acceso e controverso, il dibattito sul rapporto fra pubblico e privato sembra una sorta di torre di Babele, una dialettica scandita dall’alternanza di corsi e ricorsi, da schermaglie e forme di collaborazione. Ma imprese e istituzioni pubbliche sono davvero inconciliabili o è possibile tracciare una strada comune in nome di quell’interesse collettivo considerato fin dall’antichità il fondamento della res publica? A questa domanda, e a tante altre che ne derivano, hanno provato a rispondere Simone Bemporad, con una lunga esperienza di comunicatore in grandi aziende, e Renata Codello, alfiere della gestione pubblica del patrimonio culturale, avvalendosi del contributo della rappresentante di un’organizzazione internazionale, di un economista, una dirigente d’azienda, un imprenditore..

The industrious Simone Stella has produced critically acclaimed complete sets of keyboard music by Buxtehude, Bohm, Reincken, Walther, Froberger and Pachelbel. Now he ventures further off the beaten track with the complete surviving organ music of Friedrich Wilhelm Zachow (1663-1712), a Leipzig-born musician long known to posterity almost exclusively as the first and formative teacher of the prodigious George Frideric Handel. Over the course of Handel’s teenage years he became a proficient violinist and organist as well as composer, thanks to the efforts of Zachow, whose library included much of the best music then published in Europe.

“In mancanza d’aria” è il nuovo disco, arrangiato e cantato da Sara Jane Ghiotti. Il disco, in uscita il 25 maggio per AlfaMusic, offre un viaggio nella musica popolare brasiliana rendendo omaggio a tre grandi compositori come Edu Lobo, Milton Nascimento e Guinga.

After the positive receptions received worldwide by his personal project Skill In Veins (which saw a line-up of respected musicians including the likes of Alessandro Del Vecchio, Nik Mazzucconi, Francesco Jovino & Gabriele Gozzi), guitarist Andrea Lanza decided to move on and founding a brand new live band, involving his longtime friends Sa Talarico (Aeternal Seprium) and Giorgio Annoni (Longobardeath, Homerun). After the meeting in 2018 with frontman Simone Zuccarini (Generation On Dope, Razzle Dazzle, Norimberga, Torque, The Wetdogs), the four-pieces combo started to write some own material together, in order to lay down the basis for their first studio album.