Greil Marcus

Une magnifique histoire de l'Amérique
~" J'ai aperçu ce type, dont je n'avais pas bien saisi le nom, alors je suis allé vers lui. Il était en train d'essayer d'allumer une cigarette, il y avait du vent, ses mains tremblaient ; il ne prêtait attention à rien d'autre que l'allumette. Ma stupéfaction était telle, que ma bouche s'est ouverte : "Vous avez été formidable', ai-je dit. "J'ai été nul à chier', a-t-il rétorqué sans même lever la tête. "…

Un fantasma si aggira per il XX secolo: ha i capelli rossi e sparati di Johnny Rotten, il monocolo di Tristan Tzara e lo sguardo visionario di Guy Debord. Chiamatelo Cabaret Voltaire. Chiamatelo potlatch. Chiamatelo punk. È la critica radicale e corrosiva alla società contemporanea, è il sovvertimento di ogni cultura ufficiale, è la palingenesi al vetriolo della musica rock. Tra il 1957, l'anno di nascita dell'Internazionale Situazionista nella piccola Cosio d'Arroscia, e il 1976, quando una scalcagnata band messa insieme dall'astuto proprietario di un negozio di abbigliamento sadomaso incide «Anarchy in the UK», non passano nemmeno vent'anni. Eppure tanto basta perché i semi gettati da surrealisti e dadaisti, e poi annaffiati dal situazionismo nel Maggio francese, germoglino nell'inno ufficiale della controcultura e della ribellione giovanile grazie a Malcolm McLaren e ai Sex Pistols..