il Seicento

Nella cultura e nella spiritualità cristiana Satana è un personaggio storico, presente in ogni momento della vita dei singoli e dei popoli. Non è solo il tentatore che induce gli uomini al peccato con le sue proteiformi manifestazioni. È propriamente "il signore di questo mondo", è colui che guida la storia nella lotta continua fra la Città di Dio e la Città del Diavolo. È Satana che promuove le persecuzioni dei primi secoli, le eresie medioevali, suscita i grandi nemici della Chiesa, da Nerone a Maometto, a Federico II. Satana con il suo esercito di demoni occupa uno spazio amplissimo in tutti gli scrittori fin dai primi secoli. Spezzata l'unità cristiana, è Satana - secondo le diverse prospettive - a ispirare Lutero o il papa che si accuseranno reciprocamente di essere l'Anticristo. Alle origini della modernità, sarà ancora Satana a suscitare ideologie laiche, ateistiche e libertine e sarà impersonato da Niccolò Machiavelli. Anche la filosofia moderna deve confrontarsi con Satana: per Cartesio è il "genio maligno", il diavolo, a rendere dubbia l'esistenza stessa del mondo fisico.

We may wonder whether the violin was a northern Italian invention, for the instrument was also to be heard in the great cities of southern Italy at an early stage, from the beginning of the 17th century onwards. Certain southern Italian composers had clearly understood that the instrument was unequalled in its ability to express emotion allied to virtuosity, including Montalbano in Palermo, Pandolfi in Messina, Falconieri and Trabaci in Naples, and Leoni in Rome. They wasted no time in channelling the freedom and expressivity of the violin into rare, fascinating and original works, some of them recorded here for the first time.