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Zu den Markenzeichen des Alte Musik-Orchesters l'arte del mondo gehören seit 2004 aufsehenerregende Wiederentdeckungen auch auf dem Gebiet der Oper. Nun erweitern das Orchester und sein künstlerischer Leiter Werner Ehrhardt die vielfach preisgekrönte Diskographie um eine weitere spektakuläre Opernrarität. Es ist die Opernsatire »L'isola d'Alcina«, mit der der Italiener und Mozart-Zeitgenosse Giuseppe Gazzaniga die zahllosen »Alcina«-Opern des Barocks verballhornte. 1772 wurde Gazzanigas komische Oper in Venedig uraufgeführt und bald darauf europaweit gespielt. Jetzt legt das von Werner Ehrhardt dirigierte Orchester l'arte del mondo zusammen mit einem erstklassigen Solistenensemble diese Opernwiederentdeckung in einem Live-Mitschnitt von 2022, in Koproduktion mit dem WDR, vor. Die Rolle der alle Männer umgarnenden Zauberin Alcina übernimmt die Sopranistin Francesca Lombardi Mazzulli.

Under the baton of Paul Van Nevel, the Huelgas Ensemble release another outstanding recording of an early Baroque opera. Francesca Caccini, also known as “La Cecchina” (singing bird), was the daughter of the celebrated composer, singer and lutenist, Giulio Caccini. Francesca also composed - she was the first female composer ever, who wrote an opera, La liberazione di Ruggiero dall’isola d’Alcina, featured on this album. This is the first complete recording of the opera.

Under the baton of Paul Van Nevel, the Huelgas Ensemble release another outstanding recording of an early Baroque opera. Francesca Caccini, also known as “La Cecchina” (singing bird), was the daughter of the celebrated composer, singer and lutenist, Giulio Caccini. Francesca also composed - she was the first female composer ever, who wrote an opera, La liberazione di Ruggiero dall’isola d’Alcina, featured on this album. This is the first complete recording of the opera.

Perché la A è la prima lettera dell'alfabeto? Forse perché il bue era considerato dai fenici il più importante fra i beni? Perché la D, fra i numeri romani, significa 500? Come si può vedere nella M il volto di un uomo? Perché davanti a U usiamo Q? Questo libro è una storia dell'alfabeto. La storia di una delle più straordinarie invenzioni umane, di quei «venti caratteruzzi» che ci permettono di «parlare con quelli che son nell'Indie, parlare a quelli che non sono ancora nati né saranno se non di qua a mille e dieci mila anni», per usare le parole di Galileo. (E perché per Galileo le lettere sono venti, e non ventuno?) Alessandro Magrini ci accompagna in un viaggio affascinante, un capitolo per lettera, dall'antico Egitto alla Fenicia alla Grecia a Roma (con lo zampino degli etruschi). E lo fa con la rara capacità di tenere sempre viva l'attenzione, complici la sua contagiosa curiosità e un'esposizione limpida e avvincente..

The multi-award-winning early music orchestra l'arte del mondo and their director Werner Ehrhardt delight with Giuseppe Gazzaniga's operatic satire "L'isola d'Alcina" at deutsche harmonia mundi.

Quando nel 1893 Hofmannsthal scrisse il racconto «Giustizia», primo di questa raccolta, aveva diciannove anni: il suo stile era già perfetto, una prosa quasi condannata alla maturità e alla limpidezza, dove risalta ogni minima crepa – come in certe mirabili tazze giapponesi che così vengono fatte perché la loro bellezza sia più naturale. In quel racconto appare un angelo, «uno degli snelli paggi di Dio», e chiede al govane autore, traendo il suo stiletto dal fodero: «Sei un giusto?». E, all’inadeguata risposta, ribatte: «Giustizia è tutto, giustizia è la prima cosa, giustizia è l’ultima». Si può dire che tutta l’opera di Hofmannsthal sia stata una risposta alla domanda dell’angelo: la sua vertiginosa precisione estetica accenna sempre a quella «giustizia» come alla sua origine, secondo le parole di Gregorio di Nissa che Hofmannsthal pose a motto dell’intera sua opera: «Egli, l’amatore della suprema bellezza, ritenendo ciò che aveva visto quasi un’immagine di ciò che non aveva visto ancora, aspirava a goderne l’originale medesimo»..