la Vigna di Angelioca

Corre l’anno 1942 e l’esito del piú grande conflitto della Storia è lungi dall’essere scritto. L’Unione Sovietica e gli Stati Uniti non hanno ancora dispiegato tutte le loro forze; sulla terra come nei cieli, Germania e Italia hanno il controllo della gran parte delle sponde mediterranee; i carri armati di Rommel sono alle porte dell’Egitto; i giapponesi minacciano l’India, l’Australasia e l’America settentrionale; le forze dell’Asse sono sul Don e la cruciale battaglia a Stalingrado è appena cominciata. Nel cuore dello scontro globale c’è l’isola di Malta, dal 1815 gioiello della Corona inglese, scalo lungo la via per l’Oriente, campo di polo per generazioni di ufficiali della Marina, carcere per i marinai ubriachi. Ma, soprattutto, dall’autunno del ’41, base per lanciare operazioni contro il nemico, che si traducono nell’affondamento del 75 per cento delle navi di rifornimento tedesche e italiane dirette in Nordafrica..

Falso d'autore! "È molto probabile che la novella sia stata portata al Nord dallo stesso Boccaccio, quando nel 1351 fu inviato in Tirolo come "ambaxiator solemnis" di Firenze, per farne dono propiziatorio a qualcuno. Qui Camilleri, oltre a raccontare come venne in possesso di una copia manoscritta dall'originale autografo, chiarisce anche le probabili ragioni che mossero Boccaccio a escludere questa novella, in origine forse destinata alla Giornata Terza del "Decamerone", dalla raccolta definitiva."

Nel settembre del 1970, Antonio Soris, vent'anni e sessantottino convinto, parte da Roma con la cinquecento della madre alla volta di Atene. Pochi soldi in tasca e tanta voglia di conoscere il mondo. La meta non è stata scelta a caso, Antonio ha il mito di Platone ed è convinto, o almeno spera, che in Grecia troverà la caverna delle ombre di Platone, il luogo oltre il quale abita la conoscenza.

Questa è la storia di una rivoluzione e di una sfida. La vita di un medico che si dedica per tanti anni alla medicina in un centro di eccellenza internazionale e passo passo si arricchisce di uno sguardo olistico. Perché la sfida è tenere insieme gli inviolabili poteri della scienza e la nostra parte misteriosa. Siamo esseri complessi e meravigliosi: il corpo fisico è solo una parte di noi. Ecco perché la medicina dovrebbe aprirsi a filosofie e pratiche che non hanno a che fare solo con la parte tangibile o con la cosiddetta «psiche». E mettere al centro la ricerca della cura unica e speciale per ognuno di noi. L'ascolto e il rispetto di chi ha bisogno, la comprensione e l'empatia, l'accompagnamento nel percorso della guarigione…

This is a truly mediocre live performance (the audience applauds politely at times) of Rossini’s delightful sixth opera. It doesn’t require the finest of singing technicians but it does require some expertise; sadly there’s little of that here. The lead soprano, Giulia, is Gaia Matteini, with a not particularly fluent or attractive voice. Her big second-act aria is cut–no complaints here. The tenor hero, Dorvil, Samuele Simoncini, has sketchy coloratura and is amazingly off-key in the first act finale–it almost sounds like a prank. The lower-voiced men are somewhat better, particularly Mario Cassi as Germano, but he’s not enough to save the show. Ricordi had a fine recording out at one time with Luciana Serra and William Matteuzzi (and Cecilia Bartoli in the small role of the maid, Lucilla), and Claves had one with tenor Ramon Vargas. Try to find them, but avoid this new, unnecessary recording. It won’t give you any idea as to what a joy this work is.

Gioachino Rossini was only 20 when he was commissioned to compose La scala di seta. It is one of four farsa comica operas which fed popular demand for this genre in Venice in the early 19th century and was wildly successful with its original audiences. Assisted by the silken ladder of the title, the diverting romantic intrigues of the narrative revolve around secretive assignations and obtuse misunderstandings, by no means helped by the presence of the slow-witted manservant Germano, in one of Rossini’s most successful comedies.