Marone Lorenz

With Felix Henkelhausen on the double bass, one of the greatest talents in the European jazz scene, and Moritz Baumgärtner, one of the most versatile and innovative drummers of recent years, Lorenz Kellhuber formed “one of the best German piano trios” (Audio) in 2018. Together they celebrate the fusion of three musical souls at the highest level, “an ebb and flow of interplay, monologues, duos and trios whose brilliance you cannot escape. A bandleader and pianist, very idiosyncratic, unconventional and full of ideas, with two congenial partners” (Jazzpodium).

Jean-Jacques Rousseau wrote in the Preface to his famous Discourse on Inequality that “I consider the subject of the following discourse as one of the most interesting questions philosophy can propose, and unhappily for us, one of the most thorny that philosophers can have to solve. For how shall we know the source of inequality between men, if we do not begin by knowing mankind?” (Rousseau, 1754). This citation of Rousseau appears in an article in Spanish where Dagum (2001), in the memory of whom this book is published, also cites Socrates who said that the only useful knowledge is that which makes us better and Seneca who wrote that knowing what a straight line is, is not important if we do not know what rectitude is. These references are indeed a good illustration of Dagum’s vast knowledge, which was clearly not limited to the ?eld of Economics. For Camilo the ?rst part of Rousseau’s citation certainly justi?ed his interest in the ?eld of inequality which was at the centre of his scienti?c preoccupations. It should however be stressed that for Camilo the second part of the citation represented a “solid argument in favor of giving macroeconomic foundations to microeconomic behavior” (Dagum, 2001). More precisely, “individualism and methodological holism complete each other in contributing to the explanation of individual and social behavior” (Dagum, 2001).

Beautiful melodies, grooves, string orchestra, longer solos and various instruments characterize the album "DREAM BIG“. This album is a huge collection of my crazy, creative ideas that I couldn’t implement into my clients productions.
An example of this is a song in which 15 drummers played at once the exact same groove, including all fills etc.

Neapolis, 22 a.C. Dalla vasca delle murene di una lussuosa villa situata nella meravigliosa località di Pausilypon affiora una carcassa umana. È del ricco e spregevoleeques romano Lucio Popilio Lepido, ospite del proprietario della villa, il cavaliere Publio Vedio Pollione, più feroce del morto. Pollione e Lepido non sono gli unici equites di Pausilypon: altri cinque loro sodali, con cui hanno sancito un patto segreto, si sono dati appuntamento nella dimora per un simposio. A pochi giorni – non è un caso – dall'arrivo in città dell'imperatore Augusto. Accanto al corpo di Lepido, un messaggio oscuro. Una minaccia? Un avvertimento? È possibile che l'assassino non voglia fermarsi? E chi può essere il nemico degli equites? Un avversario politico? O uno degli schiavi trattati come bestie?

Per un ipocondriaco che vuole smettere di tormentare chi gli sta accanto con le proprie ossessioni, trovare una valvola di sfogo è una questione vitale. Ma come si impara ad affrontare la paura da soli? Forse raccontandosi. È quello che fa Lorenzo Marone, senza timore di mostrarsi vulnerabile, con una voce che all'ansia preferisce lo stupore e il divertimento. Scorrendo l'inventario delle sue fobie ognuno può incontrare un pezzo di sé e partecipare all'affannosa, autoironica ricerca di una via di fuga in discipline e pratiche disparate: dalla medicina alla fisica all'astronomia, dalla psicologia alla religione, dai tarocchi all'astrologia. Alla fine, se esorcizzare del tutto l'angoscia resta un miraggio, possiamo comunque reagire alla fragilità ammettendola. E magari accogliere, con un po' di leggerezza, le imperfezioni che ci rendono unici. Le confessioni comiche, poetiche, paradossali di un «cuore in allarme». Che prende in giro sé stesso mettendo in scena quello che, da Molière a Woody Allen, è sempre stato il più irresistibile dei personaggi tragici.