Pascal Blaise

Un grande moralista, filosofo e matematico, un uomo dal sapere universale, decise di dedicare le migliori energie dei suoi ultimi anni allo studio delle scienze religiose. La centralità della figura di Cristo nell'itinerario speculativo, spirituale e umano di Pascal lascia una traccia indelebile in questo "Compendio della vita di Gesù Cristo".

A Dio conviene credere. Non per fede, convinzioni o tradizione: ma perché, in base a un indiscutibile ragionamento logico, scommettere sulla Sua esistenza risulta sempre vincente. Pascal, esperto di passioni e della natura umana, trascorse i suoi ultimi anni riflettendo sul tormentato rapporto fra uomini e Dio, con l’intenzione di comporre una razionalissima difesa del cristianesimo. Non riuscì a portare a termine l’impresa: ma a noi rimangono gli appunti e le sagaci intuizioni, specchio dell’anima e di dubbi universali, analizzati con infallibile spirito geometrico.

Ha quattrocento anni ma non li dimostra, Pascal: è più moderno e vivo che mai, le sue parole sono balsamo per il nostro mal di vivere e antidoto alla bruttezza dei tempi. E da quello scrigno di modernità, intimismo e ironia che sono i Pensieri e gli Opuscoli Pascal ci ricorda la nostra finitezza, l'incapacità di capire fino in fondo i meccanismi che regolano lo stare al mondo. Allora cosa rimane? Per l'adulto Pascal, ex enfant prodige capace di scoperte matematiche sensazionali, gli unici appigli possibili sono Dio e la religione. La ragione non serve, è il cuore che deve guidarci: l'unica bussola in grado di indicarci il senso.