Uscirne Vivi Munro

Per molti, che a stare seduti su una panchina provano imbarazzo, è l'immagine della provvisorietà, della precarietà, forse del declino. Stare in panchina, nel lessico attuale, è il contrario dello scendere in campo. Eppure una buona panchina fa sentire al riparo chi vi siede e fa apparire il suo ozio come un'attività di qualità superiore, da intenditore - un po' come quando al ristorante uno ordina un piatto molto semplice e il cuoco gli fa capire di considerarlo un buongustaio. Una panchina perfetta è come una piega del mondo, una zona franca, liberata o salvata, dove il semplice sedersi è già in sé una meditazione. Non è necessario che sia sullo Stelvio o sulla Promenade des Anglais o davanti allo skyline di Manhattan: è la panchina che definisce il centro dell'universo.

Stelvio Cipriani at his funkiest – taking all the lessons learned from his slinky, erotic sounds of the early 70s – and turning them into a mix of sweet sounds with a great late 70s vibe! Some tracks are upbeat and almost have a clubby feel, others have a great slow-stepping approach to funk – and there's a few others that are moodier, mellower instrumentals – of the sort that Stelvio first rose to fame with – but often with as much acoustic elements and percussion as his usual sweet keyboard work! Titles include the previous single – "Chicago USA" and "Percussion Gun" – both very funky tracks with a similar theme – mixed with lots of other unreleased numbers, including "Spanish Nights In Black Satin", "Lyonesse", "Changing Face", "Chicago USA 2", The Predator", "Crazy Town", and a number of other tunes with variations on the title "Scorticateli Vivi".

Martin e Java tentano di risolvere il mistero della camera d’ambra braccati dal controspionaggio russo e da un terribile oligarca…