Giochi Sacri

Sartaj Singh, ispettore di polizia a Bombay, ha un lavoro ingrato. Vive infatti ed esercita la sua professione in una città che oltre alla sua assoluta e intensa bellezza gli sbatte in faccia ogni giorno un "sottobosco" di malaffare, crimine organizzato e violenza a cui Sartaj non si è mai assuefatto e contro il quale però non riesce a segnare decisive vittorie. L'assassinio dell'erede di un boss della mafia locale, il pedinamento di pericolosi criminali e lo smascheramento di mille trame delittuose che coinvolgono gli strati più insospettabili della società indiana servono così da pretesto a Vikram Chandra per tessere una storia che unisce i ritmi forsennati dell'hard boiled alle pause silenziose della poesia, il sentimentalismo alla Bollywood al magistero dell'alta letteratura. Il risultato è un affresco potente e grandioso di una delle metropoli più complesse e avvincenti della contemporaneità.

Il serpente di Dio è uno di quei libri che la nostra narrativa raramente concede: un grande romanzo d’avventura. In queste pagine corrono a perdifiato due ragazzini, uno cristiano e uno musulmano, con una missione da compiere. Tutt’intorno a loro il Caucaso, un mondo in guerra con se stesso.

Il Tempio di Gerusalemme è stato distrutto dai conquistatori romani. La città viene incendiata e rasa al suolo, la popolazione decimata. Inizia la diaspora del popolo ebraico. Tra i sopravvissuti c'è Beniamino, un gigantesco guerriero che viene deportato a Roma insieme al piccolo Daniel. Giunto nel cuore dell'Impero il ragazzo crescerà sotto l'ala protettrice di un ricchissimo patrizio. Daniel si innamorerà di Lucilia, la figlia del nobile, un amore segreto vissuto tra mille tormenti…