Il Primo Inverno

Nel gelido inverno russo del 1916, l'inconcludente ricerca di un uomo scomparso ha una macabra svolta quando le acque ghiacciate di un fiume ne restituiscono il cadavere deturpato. La polizia non ha dubbi: si tratta di Grigorij Rasputin. La condanna a morte del contadino, colpevole di una deleteria influenza politica e morale sullo zar e la moglie, era già stata idealmente decretata nelle piazze e nei salotti di Pietroburgo, ma la mano del boia che ha eseguito la sentenza è ignota. Inizia così, con il ritrovamento del corpo assassinato di Rasputin, un viaggio nel passato di questo enigmatico personaggio, che come un filo lega le persone, i luoghi e gli eventi che hanno cambiato per sempre le sorti della storia europea a partire dallo scoppio del primo conflitto mondiale..

«Qualunque delinquente comune aveva diritto di vita e di morte su noi donne ebree, generatrici di un popolo odioso» (Liliana Segre). «Tutti quei bambini a cui non si è potuto portare soccorso, tutti quei vagoni che arrivavano, quei convogli infiniti che scaricavano centinaia e centinaia di persone al giorno che andavano al gas… È indimenticabile» (Goti Bauer). «Le donne sono maglie, se una si perde si perdono tutte» (Giuliana Tedeschi). «Considerate se questa è una donna / Senza capelli e senza nome / Senza più forza di ricordare / Vuoti gli occhi e freddo il grembo / Come una rana d’inverno». È con questa immagine scarnificata che Primo Levi, nell’incipit di “Se questo è un uomo”, indica la necessità di riflettere sulla condizione delle donne prigioniere ad Auschwitz..

Nel primo episodio, I cani muoiono d'inverno, facciamo conoscenza col solitario protagonista, classico eroe senza macchia e paura che percorrendo le lande innevate del Wyoming nel 1896 si intromette nella elastica amministrazione della giustizia degli scagnozzi del senatore Howlett. L'epico scontro finale cambierà la vita del protagonista con una ferita alla mano destra che caratterizzerà il suo lungo futuro di pistolero mancino. Nel secondo episodio, La forza dell'ira, ritroviamo Durango affidato alle…

L'ascesa di Vladimir Putin, un ex colonnello del KGB, alla presidenza della Russia nel 1999, da molti è stata letta come un primo segno di allontanamento del paese dalla democrazia. In questi lunghi anni, nonostante il mondo abbia tentato di trovare un canale di comunicazione pacifico con il nuovo Presidente, Putin ha trasformato sempre più la sua presidenza in un regime e rischia di diventare una minaccia globale. Per Garry Kasparov, niente di tutto questo è una novità. Per più di 10 anni ha criticato apertamente la politica di Putin, fino a guidare una lista pro-democrazia nelle elezioni presidenziali del 2008. Dopo aver trascorso anni a inviare le sue fosche profezie sulle reali intenzioni di Putin, Kasparov ha visto realizzarsi le sue più nere aspettative: la Russia di Putin si definisce a partire dalla contrapposizione con gli stati liberi del mondo..

50 years of film music collected in 18 Thematic CDs, 400 tracks for over 20 hours of music. A great recording project dedicated to Ennio Morricone, made in thanks to his personal collaboration. A journey through the original versions of the unforgettable themes written for Sergio Leone, Bernardo Berolucci (1900), Henri Verneuil (The Sicilian Clan), Roland Joffe (The Mission), Brian de Palma (The Untouchables), Giuseppe Tornatore (Cinema Paradiso) and Quentin Tarantino (The Hateful Eight). It also features rarities like the music of Orca and The Key and others, plus a CD of songs and covers featuring Sting, Joan Baez, Charles Aznavour, Andrea Bocelli & Ariana Grande, Chico Buarque, Charlie Haden & Pat Metheny, Kyle Eastwood (daughter of the famous Clint), Gerard Depardieu and many others. This limited deluxe edition comes with a 48-page booklet with an exclusive interview with the Maestro, photos and original film posters.