Labirinto Stasi

Gianluca Falanga - Labirinto Stasi. Vite prigioniere negli archivi della Germania Est  eBooks & eLearning

Posted by Karabas91 at April 30, 2021
Gianluca Falanga - Labirinto Stasi. Vite prigioniere negli archivi della Germania Est

Gianluca Falanga - Labirinto Stasi. Vite prigioniere negli archivi della Germania Est
Italiano | 2021 | 450 pages | ASIN: B08R7BMLPJ | EPUB | 0,8 MB

L’apertura degli archivi della Stasi è un esperimento unico al mondo e nella storia, frutto di una scelta coraggiosa, ma soprattutto voluto dalla gente, dai tanti cittadini che nel 1989-90, vinta la paura dopo la caduta del Muro, assediarono e occuparono gli uffici della Stasi per fermare la distruzione dei documenti tentata dai funzionari. Furono così messi in sicurezza 111 chilometri lineari di file cartacei, 41 milioni di schede personali e una quantità altrettanto rilevante di altri materiali fotografici, video, audio ed elettronici prodotti in anni di lavoro operativo, ai quali va aggiunto il contenuto di circa 15.500 sacchi ricolmi di documenti stracciati e parzialmente distrutti, attualmente in ricostruzione..

Sam Willis, James Daybell - Storia imprevedibile del mondo  eBooks & eLearning

Posted by Karabas91 at April 2, 2020
Sam Willis, James Daybell - Storia imprevedibile del mondo

Sam Willis, James Daybell - Storia imprevedibile del mondo
Italiano | 2019 | 513 pages | ISBN: 8842825964 | EPUB | 10,8 MB

Lo sapevi che la barba prima di diventare di moda era roba da tipi loschi? Una volta era sfoggiata solo da assassini e pirati, poi ai soldati inglesi della Guerra di Crimea fu permesso di farla crescere per proteggersi dal gelo della penisola russa; tornati in patria, la trasformarono in un simbolo di coraggio e virilità. Lo sapevi che in passato i guanti potevano esprimere sentimenti opposti? Gli uomini li usavano per schiaffeggiare gli avversari, come insulto o invito al duello, mentre le donne li lasciavano cadere per sedurre gli spasimanti; gli aristocratici ne scambiavano paia ricamate o decorate da gioielli come regali, ma potevano anche usarli per avvelenare i rivali come nel Massacro di Parigi di Marlowe. Lo sapevi che le graffette sono state strumento prima di libertà e poi di oppressione?