Longerich

Il 20 gennaio 1942 quindici personaggi di primo piano del regime nazionalsocialista, della Nsdap e delle SS, si riunirono su invito di Reinhard Heydrich, capo dell'Ufficio centrale per la sicurezza del Reich, in una lussuosa villa situata sulle sponde del lago Wannsee alla periferia di Berlino. Il contrasto tra la bellezza del luogo e lo scopo della manifestazione non poteva essere più stridente: la dimora utilizzata dalle SS come foresteria fu scelta per definire la cosiddetta «soluzione finale della questione ebraica». Oggi il verbale della conferenza di Wannsee è considerato sinonimo del genocidio degli ebrei d'Europa, di uno sterminio lucido, burocratico, basato sulla divisione del lavoro: un documento inconcepibile, il promemoria di come la follia dottrinaria e omicida del sistema nazista, per ordine della principale autorità del regime, si trasformò in azione concreta, in intervento statale, in un piano portato a termine senza pietà..

Que savaient les Allemands de l'Holocauste ? Quelle représentation de la propagande antijuive le régime nazi donnait-il à la population allemande et quelles informations filtraient hors des camps ? Cette étude, qui s'appuie sur de nouvelles sources, en grande partie inédites - coupures de presse, films et émissions de radio, rapports officiels, correspondances privées de diplomates étrangers…-, analyse le quotidien de l'Allemagne nazie par rapport aux Juifs de 1933 à 1945…