Mala Via

Goal: Learn principles and practices of three yoga paths for spiritual liberation and ending life's sufferings

Un tragico incidente in una via di Roma. Una ragazza in coma. Un processo che si trascina da anni. Due colpevoli impuniti e con coperture importanti. Un parente della vittima deciso a farsi giustizia da solo. Un boss della mala romana che non conosce mezze misure. Un film intitolato "Videorama" in fase di realizzazione. Uno sceneggiatore in crisi di identità. Una cubista russa con un passato ambiguo. Un’anziana Baronessa altezzosa. Sono solo alcuni dei protagonisti di questa vicenda ambientata in una città corrotta e incattivita. Una vicenda intricata percorsa da esoterismo, criminalità organizzata, ambizioni fuori controllo e interessi incrociati. Cosa nascondono, sotto la patina lucente e abbagliante, gli ambienti dello spettacolo e della vita mondana della Capitale?

Duri a Marsiglia, scritto nel 1974, ma tuttora di invidiabile freschezza e ritmo, racconta le avventure (autobiografiche o no, non importa) di un adolescente italiano che si fa chiamare «Charles Fiori» e in poco tempo diventa «bambu», soldato di marciapiede della mala, sempre mantenendo il suo sguardo meravigliato e insieme finto-cinico. «Charles Fiori» si immerge a capofitto tra i gangster corsi, calabresi e via dicendo dai panciotti colorati, dai nomi assurdi e dai traffici molteplici, in guerre senza quartiere, nel gran respiro della città. E ne nasce, ha scritto Giovanni Arpino, «un "feuilleton" inesausto, tutto giocato sull'onda del filone "nero" francioso, un po' Gabin e un po' teatro "d'abord", tanto cinema in sequenza e grani di Prévert sparsi qua e là… Marsiglia: il porto, la nebbia, i "macrò", le "filles", la pistola, il coltello, la vendetta, l'onore del clan, i codici di comportamento: tutta l'aggeggeria di un mondo tra sconosciuto e ribollito che però seguita ad affascinare»..

Subtitled A TRIBUTE TO ITALIAN PROGRESSIVE ROCK OF THE SEVENTIES, this release employs numerous prog artists who were current in 1997 (many of them Italian) to interpret 49 tracks from the classic Italian progressive bands of the 1970's. This release is similar to Musea Records' joint projects with the magazine Collosus, but instead of focusing on epic myths and folk tales, the reference to Zarathustra in this boxed set's title is intended to invoke the name of Museo Rosenbach's groundbreaking release of the same name. Packaged in a large, hardback book-style case, with the first two discs mounted in digi-trays on the left side, and discs 3 and 4 mounted on the right side, there is a colorful, 40 page insert mounted in the middle, which provides discographic information about each of the performing artists, as well as the origins of each track. This project was incredibly well done. With several pages of essays, mostly in Italian (except for a short note in English by Scott McGill of Finneus Gauge), the track listings, and other information is in English. The thick, mounted insert is also well illustrated. Among the artists covered in this collection are Premiata Forneria Marconi (PFM), Banco Del Mutuo Soccorso, Pierrot Lunaire, Quella Vecchia Locanda, Le Orme, Goblin, Osanna, and many others.