Momo

Tra le rovine di un anfiteatro, ai margini di una grande città, trova rifugio una strana bambina, che, fuggita dall'orfanotrofio non conosce nemmeno la propria età. Agli abitanti dei dintorni, che la guardano incuriositi, dice di chiamarsi Momo. Non passa molto tempo che la bambina si conquista la fiducia e la simpatia di tutti, chiunque abbia un problema va da Momo che non dà consigli e non esprime opinioni, si limita ad ascoltare con un'intensità tale che l'interlocutore trova da solo la risposta ai suoi quesiti. Un giorno gli agenti di una sedicente Cassa di Risparmio del Tempo si presentano anche nel microcosmo costituito da Momo e dai suoi amici. Tutti cadono nella trappola dei "Signori Grigi", e Momo deve affrontare da sola la situazione…

Un racconto dolce e delicato, sul potere delle parole e dei legami che rendono preziosa una vita. L'estate è appena cominciata e Momo pensa che sarà la più lunga di tutta la sua vita. Il quartiere dei Fiordalisi, dove abita con i genitori e i cinque fratelli, non ha fiori, nonostante il nome, né alberi, né giardinetti in cui giocare, e Momo non sa cosa fare se non gironzolare qua e là. Un giorno, la preside della sua scuola gli assegna una lista di libri da leggere e da quel momento per lui le cose cambiano: seduto su una panchina ai margini del quartiere, Momo trascorre le ore immerso tra le pagine, sempre più assorto, dimenticandosi perfino di mangiare, finché accanto a lui si siede il signor Édouard, uno stravagante insegnante in pensione. Momo non sa nulla di quell'uomo, né dove abiti né perché scompaia e riappaia così all'improvviso, ma la passione di entrambi per le storie li unisce in un'amicizia sincera, che nasconde un piccolo grande segreto…