Stefano Gati

Stefano Medas - Il gatto che viaggiava in vaporetto  eBooks & eLearning

Posted by Karabas91 at Nov. 19, 2020
Stefano Medas - Il gatto che viaggiava in vaporetto

Stefano Medas - Il gatto che viaggiava in vaporetto
Italiano | 2020 | 160 pages | ISBN: 8820070367 | EPUB | 1,3 MB

L'amicizia con i gatti è un segno di confidenza, di familiarità con Venezia. A casa, Stefano ha sempre avuto ben più di un gatto: dai trovatelli che cercavano rifugio, a quelli che sua madre dipingeva sui sassi e sulle tele. Quando era bambino, lei gli raccontò che Venezia, quella città che conosceva solo dalle fotografie, dove al posto delle strade c'erano i canali e al posto delle automobili le barche, era un luogo magico per i gatti, perché lì potevano trovare tutto il pesce che volevano e vivere tranquilli, lontani dai pericoli di ogni altra città, accuditi con amore dagli abitanti. A quell'epoca ce n'erano ancora a migliaia, che giravano liberi per le calli e nei campi. Quando la vita lo ha portato a lavorare proprio lì, Venezia è diventata per Stefano una dimensione quotidiana, insieme ai gatti che la popolano..
Tamas Pal, Salieri Chamber Chorus and Orchestra - Antonio Salieri: Falstaff (1995)

Tamás Pál, Salieri Chamber Chorus and Orchestra - Antonio Salieri: Falstaff (1995)
EAC | FLAC | Image (Cue & Log) ~ 686 Mb | Total time: 58:55+50:28+45:59 | Scans included
Classical | Label: Hungaroton | # HCD 12789-91 | Recorded: 1984

Falstaff, ossia Le tre burle (Falstaff, or The Three Jokes) is a dramma giocoso in two acts by Antonio Salieri, set to a libretto by Carlo Prospero Defranceschi after William Shakespeare's The Merry Wives of Windsor. One of the earliest operatic versions of Shakespeare's play, Salieri's Falstaff is notable for a general compression and streamlining of the original plot, note the absence of the two young lovers, Fenton and Anne, and the addition of a scene in which Mistress Ford pretends to be German to charm Falstaff (actually two such scenes exist, one in a separate score by Salieri was probably omitted from the original Viennese productions). Defranceschi moves the plot and structure away from Elizabethan drama and closer to the standard conventions of late 18th century opera buffa.