Vincenzo Monti

L'esordio letterario di Vincenzo Monti è legato alla composizione di opere in versi di vario genere, tra cui spiccano i sonetti. Innovativa è la capacità di Monti di mescolare le fonti, la tradizione arcadica e la lezione degli Illuministi, creando uno stile del tutto personale e distintivo. Il corpus poetico di Vincenzo Monti esce oggi, per Utet, in una prestigiosa versione digitale dotata di apparato critico collegato ipertestualmente.

This anthology collects, among others, the pieces with which Vincenzo Sorrentino began his successful and prolific production of compositions for flute orchestra, commissioned by Joueurs de Flute, an ensemble led by Mariangela Biscia. Sorrentino met this group of young and gifted flutists in 2005; until 2008, it remained the only recipient, and, with Inno for Joueurs (2011), also the dedicatee, of the pieces in this CD, under the artistic supervision of Biscia herself. A warm and pleasant relationship blossomed on the occasion of the premiere of Flu-ten (2004) at the VIII Festival Italiano del Flauto (Italian Festival of the Flute), at the Auditorium Parco della Musica in Rome at the end of 2005.

Ci sono aspetti della Romagna che tutti noi conosciamo: la riviera, le città turistiche come Rimini, Ravenna e Forlì, la piadina. Ma questa non è che la superficie. Dietro di essa esiste una Romagna nascosta, ricca di meraviglie, stranezze e storie misteriose. Dalla casa natale di Vincenzo Monti al sepolcro di Dante, un’arca marmorea a lungo privata delle ossa del poeta, dalla Terra del Sole, quasi un sogno di Cosimo I de’ Medici, alla chiesa di Polenta, a cui Carducci dedicò una famosa ode, passando da un’antica domus, dalla casa museo di Raffaele Bendandi, lo scienziato che voleva predire i terremoti, da Palazzo Milzetti, dalla casa di Mussolini a Predappio, da Villa Saffi e da tanti altri luoghi: un itinerario affascinante attraverso la Romagna più nascosta, uno sguardo approfondito sulle piccole cose che, meno rumorose dei grandi eventi della storia, hanno caratterizzato la vita della regione. Un racconto dettagliato, animato dall’amore per un territorio al tempo stesso conosciuto e ancora da scoprire.

Lettore accanito e onnivoro, Manganelli comincia assai presto a scrivere di libri, nel 1946, e nel giro di qualche anno la recensione si trasforma nelle sue mani in un vero e proprio genere letterario che esige uno scrittore, capace non tanto di giudizio - compito «da professore o da irto pedagogo» - quanto di un «gesto critico, esatto, lucido, veloce e non precipitoso, felicemente prensile»..

Like Lucia di Lammermoor and Elvira (I puritani), Amina, the gentle heroine of La sonnambula,was a role that had become associated with light-voiced coloratura sopranos. Callas brought both a new substance and subtlety to the role when Luchino Visconti staged it for her at La Scala in 1955. This recording was made two years later, when the production was revived.

1607 führte Claudio Monteverdi seinen Orfeo zur Eröffnung des Karnevals im Hoftheater des Herzogs Vincenzo I. von Gonzaga in Mantua auf. Zum ersten Mal in der Musikgeschichte werden echte Charaktere von überwältigenden menschlichen Gefühlen beseelt: Mit dieser außergewöhnlichen dramatischen Kraft wird die moderne Oper geboren. Stephane Fuget, ein großer Spezialist für dieses Repertoire und seine historische Instrumentalisierung, versammelt nach Le Retour d’Ulysse dans sa Patrie für diesen neuen Orfeo erstklassige Vokal- und Instrumentalvirtuosen: Er vertraut dem herrlichen und sensiblen Julian Prégardien die gleichnamige Rolle an, um die ganze Pracht des ersten echten Helden der Operngeschichte zu singen.