Elizabeth Taylor

«Una delle migliori scrittrici inglesi nate in questo secolo.» - Kingsley Amis, autore di Jim il fortunato «Invidio il lettore che la legge per la prima volta.» - Elizabeth Jane Howard, autrice della saga dei Cazalet «Jane Austen, Elizabeth Taylor, Barbara Pym, Elizabeth Bowen: sorelle nell'anima.» - Anne Tyler Piccole gelosie che montano fino a far scricchiolare matrimoni all'apparenza inossidabili, figli che non arrivano e scappatelle in camere d'albergo fatiscenti, e ancora, incontri mancati dopo giornate passate ad attendere mentre il Tamigi esonda e nottate in bianco a orecchiare cosa succede nella stanza accanto quando ci si dovrebbe godere la propria luna di miele.

«Una delle migliori scrittrici inglesi nate in questo secolo.» - Kingsley Amis, autore di Jim il fortunato «Invidio il lettore che la legge per la prima volta.» - Elizabeth Jane Howard, autrice della saga dei Cazalet «Jane Austen, Elizabeth Taylor, Barbara Pym, Elizabeth Bowen: sorelle nell'anima.» - Anne Tyler Piccole gelosie che montano fino a far scricchiolare matrimoni all'apparenza inossidabili, figli che non arrivano e scappatelle in camere d'albergo fatiscenti, e ancora, incontri mancati dopo giornate passate ad attendere mentre il Tamigi esonda e nottate in bianco a orecchiare cosa succede nella stanza accanto quando ci si dovrebbe godere la propria luna di miele.

For a time, Elizabeth Taylor was the world's biggest star, winner of two Oscars and a Hollywood legend for searing performances in films such as Who's Afraid of Virginia Woolf? and Cat on a Hot Tin Roof. But it was her off-screen life - eight stormy marriages, a jewel-encrusted lifestyle, and struggles with weight and various addictions - that provided the most riveting drama. Long before the age of reality television, Taylor showed how fame could take on a volatile life of its own, obscuring the real person behind the media façade.