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Due to a strong French influence at the beginning of the 18th century ‘bandes de hautbois’ were frequently present in the German courts. These instruments were initially intended for the performance of military and ceremonial music but soon began to take part in more courtly entertainments. A particular style of music was used in compositions for these instruments, as it was also in works for newer instruments, one of these being the oboe da caccia that Fasch employed as the solo instrument in a concerto that has only recently come to light.

Baroness Charlotte de Rothschild under the name Baron Nathaniel de Rothschild published four piano pieces for the Parisian publisher Maho: a Nocturne and a Polka, both in C minor and two Waltzes, in A minor and F minor. The publication goes unnoticed until 2014. Pianist Philip Sears, in search of rare pieces on the site of the Bibliothèque National de France Gallica, found that two of these pieces are identical to Frédéric Chopin’s posthumous works: the Nocturne in C Minor B. 108, unpublished until 1937, and the Waltz in A minor B. 150, unpublished until 1955. Only dynamic indications are different, especially in the Nocturne. The homogeneous dynamics of the Maho edition in the version published by the Chopin Institute in Warsaw are more pronounced. In addition, Nocturne is indicated with Andante sostenuto instead of Andante.

Nelle pagine di Franca Valeri autobiografia e pensiero, ironia e intelligenza, s'intrecciano per dare vita a un'analisi lucidissima e spietata del mondo in cui viviamo. Attraverso ricordi che spaziano dal teatro ai legami affettivi, e con un passo tutto suo, Franca Valeri ripercorre gli anni febbrili del secolo scorso e li confronta con il tempo presente. L'avvento del Terzo Millennio, atteso come una promessa, può rivelarsi in un certo senso una delusione. Il fil rouge è il tema della noia con le sue molteplici sfumature, declinazioni, cause ed effetti: «Non tutte le noie sono uguali: c'è quella in cui si sbadiglia aspettando la fine del giorno senza scopo e c'è, invece, quella più insopportabile in cui è lo scopo che si rivela noioso. La noia è un sentimento eroico, se ti afferra sulla tomba di un eroe o se lo vivi dietro un vetro in attesa di un amante ritardatario». "Il secolo della noia", divertendoci e facendoci riflettere, interroga ciascuno di noi: il presente corrisponde a quello che ci aspettavamo? E in quale direzione stiamo andando?