i Mostri

Attraverso una spettacolare Wanderung, compiuta nelle profondità dell’anima, dove l’uomo ricerca silenziosamente il senso della propria esistenza, l’autore ci mostra la necessità e l’efficacia della cura con la parola. Quel parlare, quasi tra sé e sé, nel tentativo di lacerare la spessa coltre dell’inanità del vivere, che si contrappone al grido di una sofferenza inaspettata e apparentemente inspiegabile. I tormenti dell’uomo del sottosuolo dostoevskijano vengono qui tradotti dal silenzio, portati in piena luce, fino a diventare paradossalmente lo spettro e la salvezza di ognuno di noi; giacché ciò che distingue il poeta dall’uomo comune è solo la capacità di attribuire nuovi volti alla sofferenza.

Cinque episodi del terrore che vedono l’indagatore dell’incubo Dylan Dog alle prese con mostri spaventosi, pazzi sanguinari, vampiri e fantasmi, incubi terrificanti e ironici specchio dell’universo fantastico dei giovani d’oggi.

Il finale di stagione è pronto da gustare: la saga cento per cento Made in Italy è giunta alla sua seconda resa dei conti. Fame di vendetta, sete di potere, il piatto è servito…

La città eterna è un osso da spolpare. Troppi predatori, però, stanno cercando di mordere la stessa preda: il risultato è una caccia selvaggia che non conosce limiti territoriali. Dove si estenderanno i confini dell'ombra?

Ritornano i personaggi di Caput Mundi. Qualcuno è morto, qualcuno ha lasciato la scena, qualcun altro, invece, è deciso ad infestare ancora la Città Eterna. Il colore dominante, a Roma, è sempre il nero più denso…

Per tutta la sua vita Gilles Sullivan ha sempre avuto troppa paura per guardare in faccia la verità riguardo al mondo che lo circonda. Così facendo è divenuto un uomo debole, sfruttato dal proprio datore di lavoro, incompreso dai colleghi, abbandonato dalla moglie e, infine, persino snobbato da Dylan Dog…