Istituzioni Diritto Privato

Eva Cantarella - Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto (2004)  eBooks & eLearning

Posted by edi1967 at June 1, 2019
Eva Cantarella - Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto (2004)

Eva Cantarella - Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto (2004)
Italiano | 2004 | 353 pages | ISBN: N/A | PDF | 5 MB

Ai racconti confluiti nei poemi omerici era affidato il compito di trasmettere di generazione in generazione il patrimonio culturale dei greci. Le istituzioni religiose, i valori, i meccanismi del controllo sociale, la vita familiare che l'Iliade e l'Odissea mettono in scena sono quelli di una società realmente esistita, e l'Itaca di cui questo libro si occupa è una piccola città greca che tra il nono e l'ottavo secolo a.C. sta assumendo i caratteri della polis.

Storia giuridica di Roma  eBooks & eLearning

Posted by Rare-1 at Oct. 10, 2017
Storia giuridica di Roma

A. Schiavone, "Storia giuridica di Roma"
Italian | ISBN: 8892104330 | 12 ottobre 2016 | PDF (Scanned) | 556 pages | 25.70 MB

"Questo libro, che per molti versi può considerarsi come la prosecuzione di un cammino iniziato ormai da tempo con l'Editore Giappichelli, sperimenta una soluzione in gran parte innovativa nei percorsi dell'insegnamento del diritto romano: il tentativo di integrare in un'unica esposizione, dal taglio accentuatamente storico, diritto privato, strutture costituzionali, produzione normativa (con particolare attenzione agli sviluppi della giurisprudenza), forme della repressione criminale

Maria Falcone, Lara Sirignano - L’eredità di un giudice  eBooks & eLearning

Posted by Karabas91 at May 17, 2022
Maria Falcone, Lara Sirignano - L’eredità di un giudice

Maria Falcone, Lara Sirignano - L’eredità di un giudice
Italiano | 2022 | 144 pages | ISBN: 8804752629 | EPUB | 0,5 MB

È il 23 maggio 1992 quando, lungo l'autostrada che da Trapani porta a Palermo, la mafia uccide il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani con una carica di cinque quintali di tritolo. Un attentato efferato e vile che scuote l'intero Paese e s'imprime nella memoria collettiva, travolta appena due mesi più tardi dal ripetersi di quel tragico copione in via D'Amelio, quando a perdere la vita sono il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta. Per anni la rabbia e l'indignazione per il sangue sparso dalla mafia erano durate soltanto il tempo dei funerali. Dopo la strage di Capaci, invece, qualcosa cambia. Nel Paese, e soprattutto a Palermo. La rabbia diventa pretesa di giustizia, il lutto necessità di testimonianza. Nessuno può più rimanere indifferente. Né le istituzioni, né i cittadini…