L'anno Dei Misteri Vichi

Cina, epoca “delle primavere e degli autunni” (770-454 a.C.). Quello che un giorno sarà il Celeste Impero si presenta ancora diviso in vari stati in lotta fra loro. Pochi però conoscono la “vera storia” (yeshi) celata dietro quella ufficiale. Una storia con protagonista una giovane principessa, figlia del sovrano di Zheng, alla cui bellezza la visita di un misterioso demone aggiunge un potere sovrannaturale: un delta di Venere che non straripa mai. Roba da far impazzire qualsiasi maschio. Il sogno di far cedere questa fanciulla al piacere diventerà la maledizione di tutti i popoli. Una piccola curiosità bibliografica, edita per sbaglio in Italia molti anni fa e da allora irreperibile se non per caso.

Jolanda De Almaviva è fuggita da Maracaibo per sottrarsi al matrimonio col Governatore Pedro Rodriguez de Villar che ritiene feroce e crudele. La decisione di Jolanda è stata presa dopo che il Governatore le ha annunciato che i suoi uomini hanno ucciso il pirata francese Jean Lafayette di cui la fanciulla si è innamorata. Per vendicare Jean, Jolanda ha deciso di acquistare una nave e di combattere il Governatore sulla terra e sul mare. Mentre è in attesa della nave che ha acquistato dal mercante malese Kamur, Jolanda viene catturata dai guerrieri incaboros del Gran Cacico Dakuan che la portano in un misterioso palazzo, sulle montagne.

I lunghi corridoi dalle finestre a bifora sono illuminati dalla fredda luce del sole d’autunno. Sta per cominciare un nuovo anno scolastico a St Oswald, un prestigioso collegio per soli ragazzi nel Nord dell’Inghilterra. E, come ogni anno, i professori si ritrovano per la riunione inaugurale del corpo insegnante. Ma stavolta l’anziano Roy Straitley, docente di lettere classiche, si rende conto che il clima è ben diverso dal solito. Durante l’anno precedente, molti eventi inquietanti hanno minato la serenità e il buon nome della scuola. Ecco perché, per contrastare la crisi, è stato scelto un nuovo Rettore…

In Oriente, in Persia, nell’India, scritti poco espliciti attestano l’importanza di Mithra nel corso di quasi due millenni, a fianco del grande dio del cielo Ahura-Mazda, ma non forniscono alcun dettaglio particolare sulla sua dottrina né sulla sua personalità esplicita.