Lucania

In the fascist Italy of 1935, a painter trained as a doctor is exiled to a remote region near Eboli. Over time, he learns to appreciate the beauty and wisdom of the peasants, and to overcome his isolation. The story follows a real life anti-fascist intellectual, Carlo Levi, into his forced exile in small, isolated village in a remote region of Southern Italy. The village is populated by inhabitants who barely survive on the meager harvest of the unyielding land. Eboli, the closest train station, is the last outpost of civilization (such as it is) before entering a world that has changed very little since the Middle Ages. The movie title, after the book written by Carlo Levi, expresses all the sense of abandon, neglect, desolation and human despair. According to the local tales, even Christ, in his southward journey, went no further than Eboli. Beyond that point, not even God dared (or could be bothered) to go… (http://imdb.com/title/tt0079010/plotsummary)

La Lucania non esiste più sulle mappe geografiche, ma questo non ha permesso la scomparsa della forte identità sociale e culturale di quel territorio dimenticato, nel quale la vita scorre inesorabile in un interscambio viscerale tra i suoi abitanti e il loro intorno.

"Ballo ad Agropinto" ripercorre un periodo di Novecento, in cui, tra illusioni e disincanto, la memoria contadina cede alla società di massa e le rivalse economiche, che fanno da prologo all'esodo degli emigranti meridionali verso il Nord Italia. 1943-1957, epopea picaresca di una comunità dell'appennino meridionale, composta da stravaganti figure di avventurieri e filosofi, di inventori e disoccupati, di politicanti e venditori ambulanti, sempre in bilico tra una Lucania magica e depressa e il desiderio di ricchezze. In sottofondo scorre la grande storia: dalle macerie del dopoguerra alle lotte agrarie, dalle battaglie politiche del 1948 alla stagione della ricostruzione che conduce agli anni del boom economico.

A Palermo, dopo alcuni anni, dal carcere minorile escono alcuni giovanissimi piccoli criminali: Antonio, padre di due bambini, venditore abusivo e spacciatore di droga per caso, costretto un giorno a vedersi requisire la merce e il furgoncino; Natale, condannato per aver vendicato il padre, cerca lavoro ma, nonostante l'interessamento…

En 1892, Ellis Island, dans la baie de New York, devient la principale porte d’entrée aux États-Unis pour les immigrants qui arrivent de plus en plus nombreux d’Europe. Inauguré en 1900, après un incendie qui a ravagé les anciens bâtiments, l’immense centre aujourd’hui transformé en musée va voir passer, jusqu’à sa fermeture, quelque 12 millions de personnes. Parmi elles, l’actrice Pola Negri ou le producteur de cinéma Sam Goldwyn, venus de Pologne, l’écrivain tchèque George Voskovec, le gamin sicilien Salvatore Lucania, qui deviendra le chef suprême de la mafia sous le nom de Lucky Luciano, l’Irlandais William O'Dwyer, futur maire de New York… Comme les autres, ils ont traversé l'Atlantique pour fuir une existence misérable, persécutée ou incertaine en Europe, vers une nouvelle Terre promise qui ne les accueille pas toujours à bras ouverts.