Ornella Vanoni

Sanremo 2018, cd: tutti i brani inseriti, nessuno escluso. Negli ultimi anni è spesso capitato che qualche brano rimanesse escluso dalla compilation ufficiale del Festival di Sanremo. Non sarà così nel 2018: ci sono tutti e 20 i brani dei Campioni e gli 8 delle Nuove Proposte. La 68esima edizione, come è noto, va in onda su Rai1 da martedì 6 a sabato 10 febbraio: direttore artistico Claudio Baglioni, conduttori Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. Sanremo 2018, sigla eseguita dai 20 Big in gara. Un addetto ai lavori ha rivelato che, prendendo spunto da un’idea dell’americano Tonight Show con Jimmy Fallon, lo schermo si divide in venti quadrati con le facce dei cantanti in gara. Ognuno dei Big interpreta una parte del testo e il ritornello della sigla è “popòpopoppoppò”.

Volare compie 60 anni! in quel album trovate 2 CD con tutti i successi + 1 CD con i successi di Modugno interpretati dai grandi artisti italiani: GIANNA NANNINI - ERMAL META - IL VOLO - NEGRAMARO -GIANNI MORANDI - FRANCESCO RENGA… e moltri altri!

Sanremo 2018, cd: tutti i brani inseriti, nessuno escluso. Negli ultimi anni è spesso capitato che qualche brano rimanesse escluso dalla compilation ufficiale del Festival di Sanremo. Non sarà così nel 2018: ci sono tutti e 20 i brani dei Campioni e gli 8 delle Nuove Proposte. La 68esima edizione, come è noto, va in onda su Rai1 da martedì 6 a sabato 10 febbraio: direttore artistico Claudio Baglioni, conduttori Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. Sanremo 2018, sigla eseguita dai 20 Big in gara.

Una bambina sparita, il tesoro di un enigmatico ebreo in fuga, la genìa delle sirene: il passato torna a lampi e illumina, riscalda ma anche rischia di bruciare il presente di una giovane donna, attrice e cantastorie nella Milano dei giorni frenetici del boom e delle notti magiche con Giorgio Gaber, Ornella Vanoni, Luciano Bianciardi, Giorgio Strehler… Un romanzo lungo mezzo secolo, con due protagoniste più forti del destino e della storia scritta dagli uomini.

A Trieste, il 14 agosto 1921, nasceva Giorgio Strehler, uno dei più grandi registi del Novecento, fondatore del Piccolo Teatro di Milano assieme a Paolo Grassi nell’immediato dopoguerra. Di madre slovena, padre tedesco, nonni franco balcanici, parlava quattro lingue e fu un europeista ante-litteram. Partigiano, laico, illuminista, rinnovò il modo di fare regia, cambiò veste alle opere di Goldoni, mentre Bertolt Brecht lo designò unico erede per la messa in scena dei suoi testi in Italia. Non si cimentò mai nel cinema, come il “rivale” Luchino Visconti, ma, da musicista, rivoluzionò il mondo dell’opera, aprendo una nuova via per l’interpretazione, tra gli altri, di Mozart e Verdi. Affascinante, colto, estroso e contraddittorio, un uomo di intense passioni artistiche e sentimentali. Cristina Battocletti narra la leggenda, le luci e le ombre di un personaggio iconico, dal palcoscenico alle battaglie politiche..

Questo libro nasce da una serie di interviste uscite sulle pagine milanesi de "la Repubblica" in occasione del centenario della nascita di Giorgio Strehler (Trieste, 14 agosto 1921 - Lugano, 25 dicembre 1997). Un mosaico di voci, sguardi, ricordi, passioni e pensieri che meritava una vita più lunga di quella garantita dallo spazio e dai tempi di un quotidiano. Hanno parlato gli attori (Ferruccio Soleri, Giulia Lazzarini, Ottavia Piccolo, Gabriele Lavia, Giancarlo Dettori, Monica Guerritore, Laura Marinoni), i cantanti (Juan Pons) e i registi (Filippo Crivelli, Lluís Pasqual). Chi l'ha molto amato (Ornella Vanoni e Andrea Jonasson), chi ha lavorato con lui dietro le quinte (Ezio Frigerio, Carlo Fontana, Giovanni Soresi, Sergio Escobar), chi è stato suo allievo (Massimo de Vita), chi ha incrociato la sua strada a vario titolo (Andrée Ruth Shammah, Renato Sarti, Paolo Rossi), chi lo scortava ovunque (l'autista Vincenzo Franceschinis)…