Pippo

A tredici anni, quello che oggi è uno dei grandi della pallacanestro fra i più amati dai tifosi è ancora un ragazzino che non si sente abbastanza, e cerca disperatamente il modo di esserlo. Impacciato e corpulento, coi suoi 121 kg è un bersaglio facile, la sua autostima crolla, al contrario del numero sulla bilancia. Ma non sa chiedere aiuto, Pippo. Lui è quello che non dà mai problemi, che cerca di non attirare l'attenzione sulle sue fragilità. Segretamente comincia a saltare i pasti, un poco alla volta, poi sempre più spesso, nella pericolosa spirale dei disturbi alimentari. Pippo sta bene con se stesso solo in palestra.

It seems to be like a view into the studio: someone is working, thinking about things, picking up the guitar, sitting down at the piano. Songs come into being, associations follow the inspiration of the moment. Memories and reflections from a private perspective, personal, appreciative, emotional. “Nell’attimo” (At the moment) is the sketchbook of a cantautore who looks for diversity in small things, in the clarity of touching, melancholic songs. It is a celebration of the moment, sung with the devotion of a musician who can capture the world in words and melodies.

Tutti abbiamo sentito parlare degli antenati di Pippo, i famosi bis-bis, e tutti ci siamo chiesti:
Ma quanti sono? In che epoca hanno vissuto? O meglio, c’è davvero stato un Pippo in ogni periodo storico?
La risposta a questa domanda su cui insigni studiosi hanno perso notti insonni è finalmente svelata nella grande saga dei bis-bis di Pippo!

The music of Swiss singer Cinzia Catania and Montenegrin guitar player Pippo Corvino is unique and new. The many styles that jazz embodies fascinate them as they are incorporating a diverse musical vocabulary into their songwriting and exploring music in all its facets. Their sound is crystalline and atmospheric. They are combining jazz, pop and folk elements with a touch of electronic music and loops.

«La prima volta che sono salito su un palcoscenico è stato per una recita scolastica, sostenevo la parte del figlio di santa Rita. Mi è piaciuto tantissimo, e da quel momento ho solamente desiderato di tornarci.» Un desiderio esaudito, quello del bambino che aveva davanti a sé un destino da avvocato in un paesino siculo, e invece è diventato Pippo Baudo. In questo libro il grande presentatore racconta per la prima volta una carriera mozzafiato: dal colpo di fulmine per il piccolo schermo nella Trieste appena ridiventata italiana, nel 1954, agli esordi «poveri ma belli» nella Roma di Federico Fellini, Ennio Flaiano, Carlo Dapporto. Poi i successi, dal Festival della canzone napoletana e da quello di Castrocaro fino al mitico palcoscenico di Sanremo, che calcherà per tredici edizioni. La conduzione di trasmissioni di culto come "Domenica in" o "Fantastico", e le pubblicità di "Carosello"..