Roma Viaggio

Handel, Scarlatti, Corelli, Stradella, Muffat … From 1650 to the beginning of the eighteenth century, Rome exercised an immense power in attracting composers from all over Europe and experienced an intense moment of musical activity, because of - or in spite of - the papal administration. It was a prosperous period with a melting pot of influences. The programme devised here by the Roman conductor, Rinaldo Alessandrini, offers a complete and personal vision of the time, passionate and secular, lyrical (made sublime by Sandrine Piau) and orchestral, romantic in every way.

Handel, Scarlatti, Corelli, Stradella, Muffat … From 1650 to the beginning of the eighteenth century, Rome exercised an immense power in attracting composers from all over Europe and experienced an intense moment of musical activity, because of - or in spite of - the papal administration. It was a prosperous period with a melting pot of influences. The programme devised here by the Roman conductor, Rinaldo Alessandrini, offers a complete and personal vision of the time, passionate and secular, lyrical (made sublime by Sandrine Piau) and orchestral, romantic in every way.

Copista presso la grande biblioteca di Alessandria d'Egitto e aspirante filosofo, il giovane Callimaco è in procinto di partire alla volta di Roma, dove, insieme al fratello maggiore Teocrito, dovrà consegnare un cospicuo carico di volumi alle biblioteche e ai librai dell'Urbe. Prima dell'imbarco, però, un misterioso personaggio gli affida, dietro pagamento di una cifra spropositata, una custodia di cuoio perfettamente sigillata, raccomandandogli di averne la massima cura e di recapitarla personalmente al destinatario. Comincia così un avventuroso viaggio per mare, che lambirà le coste dell'Asia Minore per poi inoltrarsi nel cuore del Mediterraneo fino a toccare Creta, Malta e la Sicilia..

Chi sceglie di partire da solo in sella ad una Vespa quasi sempre lo fa per raggiungere un luogo più o meno lontano. A volte non è così. A volte voler raggiungere un certo luogo è solo un pretesto. A volte la meta, per quanto lontana e prestigiosa, è poca cosa rispetto all’intento del vespista solitario. In questo modo un viaggio da Roma a Barcellona compiuto alle porte dell’inverno, da banale tragitto diventa viaggio vero. E lo sarebbe stato anche se la meta geografica prestabilita non fosse stata raggiunta, perché ciò che conta era trovare il cuore e l’anima per partire.

Il nostro Paese ci appare il più delle volte come l’erede per eccellenza della civiltà romana. Non c’è nulla di più vero, ma se ci mettessimo in viaggio percorrendo l’Italia da nord a sud scopriremmo che prima ancora che Italiani siamo stati Italici: in ogni regione la toponomastica, i monumenti, i reperti archeologici, le tradizioni etnografiche, persino le abitudini alimentari e culinarie raccontano la storia di popoli antichi che a partire dall’Età del ferro si sono frequentati, confrontati, scontrati. Celti, Veneti, Liguri, Etruschi, Sardi, Latini, Sanniti, Lucani, Piceni, Campani, Punici, Enotri, Siculi e molti altri hanno lasciato ovunque nella penisola tracce profonde, preziose per capire com’era l’Italia prima dell’avvento di Roma..