Bram Stoker

Anno 1453. Costantinopoli era caduta. I musulmani turchi dilagavano in Europa, minacciando tutto il mondo cristiano. Dalla Transilvania si levò a difesa della chiesa un cavaliere rumeno del sacro ordine del Dragone, conosciuto come Draculia. Quando ritornò a casa, scoprì che Elisabeta, principessa romena nonché sua moglie…

Accompagnato da ininterrotta fortuna, riconfermata dal successo del film di Francis Ford Coppola, Dracula di Bram Stoker è l’ultimo grande romanzo gotico e al tempo stesso, forse, il più famoso. «Una figura», notava Thomas Wolf, «che costringe a confrontarci con misteri primordiali: la morte, il sangue, l’amore e i loro reciproci legami», cosicché «il risultato cui Stoker perviene è questo: ci fa comprendere, attraverso la nostra esperienza, perché si dice che il vampiro sia invisibile allo specchio. Egli c’è, ma noi non lo riconosciamo, dal momento che il nostro stesso viso lo cela».

Why is Dracula aristocratic? Where does the word ‘nosferatu’ really come from? Just what is the point of R.M. Renfield?